L’ospedale di Marsala torna alla normalità. Il primario del Pronto Soccorso presenta le nuove disposizioni (VIDEO)

Vincenzo Figlioli

L’ospedale di Marsala torna alla normalità. Il primario del Pronto Soccorso presenta le nuove disposizioni (VIDEO)

Condividi su:

lunedì 18 Maggio 2020 - 17:24

L’atteso traguardo del 18 maggio è arrivato. E da stamattina l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala ha ricominciato un nuovo percorso, mettendosi alle spalle i due mesi da Covid Hospital per tornare alle tradizionali attività sanitarie.

Particolarmente attesa dai cittadini di Marsala e Petrosino la riattivazione del Pronto Soccorso, che torna ad accogliere l’utenza che nel corso dell’emergenza epidemiologica era stata dirottata verso le strutture ospedaliere limitrofe (Trapani, Mazara e Castelvetrano).

Il primario del Ps Gianni Scuderi ci spiega che il ritorno alla normalità è comunque condizionato al rispetto di alcune limitazioni, a tutela dei cittadini e degli operatori. Anzitutto, sarà consentito l’accesso a un massimo di 7 pazienti per volta in sala d’attesa e continuerà a non essere consentito l’ingresso agli accompagnatori (salvo casi di evidente impossibilità). C’è poi la questione del pre-triage: le raffiche di scirocco dei giorni scorsi hanno fatto a pezzi la tenda blu, che sarà sostituita da un container in cui opererà un infermiere pre-triagista. La principale novità riguarda il doppio percorso all’interno del Ps: uno per il paziente no-Covid e uno per il paziente sospetto Covid, che in caso di acclarata positività sarebbe trasferito a Partinico.

Ad ogni modo, come riconosce il dottore Scuderi, il periodo appena trascorso è stato particolarmente stressante, “non solo per le emergenze dei pazienti, ma soprattutto per la riorganizzazione rapida del Pronto Soccorso, che in poco tempo ha subito diverse mutazioni di pelle”: generalista, misto, Covid, fino a tornare generalista. “Tutto questo non è avvenuto schioccando le dita, ma dopo aver ben valutato percorsi organizzativi e di sanità per il paziente e per il lavoratore”. Tutti gli operatori hanno effettuato il test sierologico e quelli che sono entrati in contatto con i pazienti Covid hanno fatto anche il tampone, in certi casi più di uno. Se nessun sanitario è stato colpito dal virus, evidentemente le precauzioni adottate hanno funzionato.

A margine di tutto ciò, una nota interessante: da 2700 ingressi mensili, il Pronto Soccorso ha fatto registrare, nel mese di aprile circa 127 ingressi: segno di una richiesta che si è ridotta alle reali urgenze, poi affrontate con il supporto degli ospedali di Mazara, Trapani e Castelvetrano.

“L’esperienza che tutti abbiamo vissuto – conclude Scuderi – ha creato una coscienza diversa nei confronti di qualcosa che è un bene importante come la salute. Ritengo davvero che nulla sarà più come prima. Ricordiamo però che non tutto è finito. Siamo qui attenti, a che il virus non metta fuori nuovamente le sue arti malefiche, nel tentativo di controllarne un’eventuale recrudescenza”.

Di seguito l’intervista completa:

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta