Parrucchieri si incatenano per protesta: “Siamo più sicuri noi del bus” – IL VIDEO

redazione

Parrucchieri si incatenano per protesta: “Siamo più sicuri noi del bus” – IL VIDEO

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mercoledì 29 Aprile 2020 - 21:41

In tutta italia impazzano le proteste dei “professionisti della forbice” che chiedono a gran voce di riaprire la propria attività. E’ successo anche a Padova, dove i titolari del negozio “Dolce Vita” hanno protestato contro la riapertura prevista per il primo giugno.

“Abbiamo 20mila euro di spese fisse al mese e ci danno 600 euro?”

Si sono incatenati al negozio con una catenella di quelle usate per le delimitazioni nelle file per protestare contro la riapertura prevista per il primo giugno. Due parrucchieri, Agostino Da Villi e Stefano Torresin, titolari de “La dolce vita” in Corso Milano a Padova, hanno criticato duramente la mossa del governo per la Fase 2 al Corriere della Sera.

“Abbiamo 20 mila euro di spese fisse al mese e il governo ci vuole dare 600 euro?”.

Secondo Da Villi, la questione sicurezza sarebbe rispettata.

“Noi parrucchieri siamo abituati a lavorare secondo le norme di igiene e abbiamo tutto il materiale per riprendere: visiere, camici, guanti, gel igienizzante. Conte vuole farmi credere che un locale di cento metri quadri con due lavoratori e due clienti è meno sicuro di un autobus con 20 persone?”.

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