L’aveva già annunciato un mese fa di dover essere costretta a tagliare decine di migliaia di posti di lavoro. La catena di abbigliamento low cost svedese H&M pare non ne possa fare a meno dopo la chiusura di migliaia di punti vendita in tutto il mondo per l’emergenza coronavirus.
Dopo quasi due mesi di lockdown e 3.441 negozi chiusi in tutto il mondo per l’emergenza, mercoledì l’azienda ha discusso il futuro occupazionale dei dipendenti di 7 negozi in Italia che verranno definitivamente chiusi.
L’azienda ha in seguito comunicato alle organizzazioni sindacali le tempistiche di chiusura dei seguenti punti vendita:
• I primi 3 punti vendita che non riapriranno dopo la fase da Covid 19 sono 2 a Milano e 1 a Udine
– i negozi di Milano che non riapriranno sono quelli di Corso Buenos Aires e quello di via Torino per un totale di 70 lavoratori.
– il punto vendita di Udine comprende 14 dipendenti.
• Gli altri punti vendita interessati da una chiusura prevista tra agosto e novembre sono i seguenti:
– Grosseto, chiusura prevista 9 agosto 18 unità operanti
– Gorizia chiusura prevista 8 novembre 12 unità operanti
• 2 punti vendita di Vicenza centro 16 unità operanti e Bassano in provincia di Vicenza 18 unità operanti le chiusure sono previste tra agosto e novembre.
Il totale delle unità in esubero è 145 così suddivise: 39 part time, 62 full time, 10 tempi determinati e 34 lavoratori a chiamata per i quali la UILTuCS aveva già contestato l’utilizzo improprio della tipologia stessa.
La decisione di chiudere i 7 punti vendita H&M, dice l’azienda, è stata assunta dalla casa madre svedese, affermando che tale scelta si ritiene indispensabile la continuità degli altri 172 punti vendita.