Testi sierologici, nell’ambito dello screening epidemiologico sul Covid 19, nelle carceri siciliani.
Lo hanno deciso il governatore dell’Isola Nello Musumeci e l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, rispondendo alla richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria.
“Siamo davvero grati per l’efficacia e l’efficienza – dichiarano i segretari generali dei sindacati della Polizia Penitenziaria – della Regione siciliana che in questo momento di grande emergenza dove finalmente al posto dell’arida comunicazione da parte del Provveditore Cinzia Calandrino, solo grazie all’azione forte dei sindacati della polizia penitenziaria a tutela dei lavoratori delle carceri è stato possibile arrivare a questo risultato a difesa di chi opera nelle trincee penitenziarie, con grande sensibilità di Nello Musumeci e Ruggero Razza. Ancora una volta abbiamo dovuto sopperire alle inefficienze del Provveditorato , considerato che nella circolare diramata dall’assessorato della Salute – alle Aziende del Ssr, alle strutture sanitarie private accreditate e agli Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri, ai nove Prefetti all’Anci Sicilia, quindi significa che la cabina di regia sarà affidata ai prefetti come da noi richiesto”.
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