Carceri siciliani i sindacati: “Siamo fermi, la direzione delle iniziative passi ai Prefetti”

redazione

Carceri siciliani i sindacati: “Siamo fermi, la direzione delle iniziative passi ai Prefetti”

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mercoledì 08 Aprile 2020 - 09:00

“…mentre in altre regioni i Provveditori si stanno muovendo come i giganti contro il possibile contagio del Covid-19 nelle carceri, in Sicilia la Polizia Penitenziaria non viene tutelata e per questo che dichiariamo la stato di agitazione, chiedendo il commissariamento del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria in Sicilia, e che i Prefetti assumano la regia nella gestione delle strutture carcerarie in tema di emergenza del Covid-1. Siamo completamente costernati dall’inefficacia e dall’inefficienza….” – è quanto affremano i Segretari Generali dei sindacati della Polizia Penitenziaria in Sicilia (SAPPE Navarra – OSAPP Quattrocchi – UILPA Polizia Penitenziaria Veneziano- FNS/CISL Ballotta – FSA/CNPP Spinelli.

“In questo momento – affermano i sindacalisti – di grande emergenza dove al posto dell’arida comunicazione cartacea dovrebbe esserci un azione concreta da parte del Provveditore Cinzia Calandrino e del Direttore del Personale Milena Marino a difesa di chi opera nelle trincee penitenziaria. Le regioni Toscana e Umbria, Campania, Sardegna e Calabria si stanno muovendo ad una velocità impressionante per tutelare la salute dei lavoratori della Polizia Penitenziaria, in Sicilia siamo fermi al palo, infatti il Provveditore e il Direttore del Personale si affidano ad una indicazione generica del Ministero della Sanità, che ovviamente non tiene conto della peculiarità degli istituti penitenziari.

L’inefficacia attuale dei vertici del Provveditorato Regionale delle carceri sta esponendo a concreti rischi il personale di Polizia, considerato che come sindacato abbiamo chiesto la sanificazione delle carceri, dei mezzi di trasposto dei detenuti, la chiusura dei reparti detentivi devastati dalle rivolte (Trapani e Siracusa), l’approvvigionamento di dispositivi a difesa contro il contagio del Covid-19 (mascherine non rifiutate dagli altri enti… guanti) tra cui test sierologici rapidi e tampone faringeo, e per tutta risposta abbiamo ricevuto il nulla”. I rappresentanti dei lavoratori ricordano che ci sono almeno 3 Poliziotti Penitenziari affetti da Coronavirus, oltri 70 in quarantena, e il sistema penitenziario siciliano è affidato solo allo spirito di servizio dei Poliziotti Penitenziari. “Chiediam – concludono i leader dei sindacati di Polizia Penitenziaria SAPPE, OSAPP UIL, CISL, CNPP – “….che i Prefetti assumano direttamente la cabina di regia dell’emergenza Covid-19 nelle carceri, imponendo a tutte le Direzioni di mettere i campo i necessari provvedimenti di contrasto all’esposizione al contagio al Coronavirus.

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