Verso il Comune di Misiliscemi: le precisazioni del sindaco Tranchida

Vincenzo Figlioli

Verso il Comune di Misiliscemi: le precisazioni del sindaco Tranchida

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venerdì 24 Gennaio 2020 - 16:26

Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida è intervenuto a proposito di alcune notizie stampa riguardanti l’istituzione del Comune di Misiliscemi.

Il primo cittadino del capoluogo precisa che, all’esito dell’esame e della votazione da parte dell’Assemblea regionale siciliana, quando avverrà, nell’ipotesi venga realmente costituito il Comune di Misiliscemi, non risponde comunque al vero che tutte le importanti strutture pubbliche al servizio dell’intera comunità trapanese ricadranno nell’eventuale nuovo comune: “né l’Ospedale, né l’Università, nè lo Stadio di calcio e nemmeno il Penitenziario, che tra l’altro è a tutti notorio che sono da sempre situate nel confinante comune di Erice, risultano in alcun modo essere mai state situate all’interno del territorio che semmai dovrebbe costituire l’immaginato comune di Misiliscemi e logicamente, quindi, appare ovvio che non ricadendovi non vi saranno trasferite”. Discorso diverso, verosimilmente, per l’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi che effettivamente ricadrebbe in parte su territorio marsalese e in parte sul territorio di Misiliscemi.

Tranchida smentisce inoltre l’affermazione per cui “il personale del Comune di Trapani, residente nelle frazioni scorporate, passerà alle dipendenze del nuovo ente locale”, sottolineando che, invece, “il personale del Comune di Trapani che presta servizio nelle frazioni di Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa,Palma, Salinagrande e Pietretagliate sarà trasferito al Comune di Misiliscemi”. “Non può sfuggire a nessuno quindi – prosegue il sindaco di Trapani – che, nell’eventualità della costituzione del nuovo comune, non potrà esservi alcun automatismo legato al semplicistico criterio della residenza, come da voi erroneamente riportato, ad individuare il personale che dovrà esservi trasferito da Trapani ma chiaramente, a partire dalla corretta previsione legislativa, procedendo su base volontaria, raccordandosi necessariamente per quanto attiene a comandi e mobilità con la figura del Commissario straordinario che all’occorrenza verrà scelto e nominato dalla Regione per il tempo necessario a curare tutta la fase preparatoria e regolamentare dei vari aspetti amministrativi e burocratici e che infine addiverrebbe a condurre alla costituzione delle libere istituzioni democratiche locali”.

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