Marsala ricorda Tullio De Mauro attraverso la lingua e la democrazia

redazione

Marsala ricorda Tullio De Mauro attraverso la lingua e la democrazia

Condividi su:

mercoledì 22 Gennaio 2020 - 17:00

Una vera e propria “lectio magistralis” quella che il professor Sabino Cassese ha tenuto ieri al Complesso San Pietro davanti a una platea entusiasta. L’Amministrazione Di Girolamo ha voluto omaggiare così Tullio De Mauro, già ministro e linguista, deceduto tre anni fa ed insignito della cittadinanza marsalese il 1° settembre del 2016, in quanto gli ultimi anni della sua vita li ha in parte trascorsi in una casa vicino la Riserva dello Stagnone.

L’ex ministro nonché giurista e giudice emerito della Corte costituzionale ha relazionato sul tema “La democrazia è in crisi?” alla presenza dell’assessore Clara Ruggieri, del vice sindaco Agostino Licari, del Prefetto Tomasso Ricciardi, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati marsalesi, Giuseppe Spada e di diverse autorità militari e civili. Durante i lavori ha anche relazionato sul tema “Rileggendo Pagine di Tullio De Mauro – Le parole per ferire e non solo” la docente universitaria Silvana Ferreri moglie di De Mauro.

Poi nel suo intervento, il vice sindaco Licari ha tracciato un parallelo tra due “grandi”: “Per Andrea Camilleri il dialetto è sempre la lingua degli affetti, un fatto confidenziale, intimo, familiare. Per Tullio De Mauro il dialetto non è solo la lingua delle emozioni tant’è che lo stesso affermò: “l’ho capito in Sicilia, da non siciliano. Si partiva con l’italiano, ma appena la discussione si accendeva e magari si passava alla politica, improvvisamente cambiavano registro linguistico. Un po’ alla volta slittavano nel dialetto e dell’italiano ci si scordava”. La Ruggieri ha poi annunciato che a Marsala verrà istituito un Premio letterario intitolato a Tullio De Mauro.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta