Non è una lotta solitaria quella condotta dal presidente di Airgest Salvatore Ombra. Nella conferenza stampa indetta oggi, nella saletta dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, questa coralità di intenti è stato il leit motiv che ha legato tutti i fili e sciolto i nodi che si erano aggrovigliati intorno ad un paventato “abbandono” da parte della Regione Siciliana. Ovviamente, il battagliero presidente Ombra, ha rivendicato con ardore il “suo metterci la faccia” nel portare a termine quello che lui stesso ha definito il “suo progetto di rilancio” di un aeroporto considerato strategico per lo sviluppo territoriale provinciale e dalla sua, avrà anche il sostegno della Regione che, a riprova di questo impegno, ha inviato una numerosa delegazione di rappresentanti politici.
La conferenza stampa di oggi è stata l’occasione per confermare l’appoggio all’operato del combattente sul campo Salvatore Ombra e nello stesso tempo per smentire il ventilato smarcamento della stessa Regione così come riportato qualche giorno fa dai giornali. In pratica, non ci sarà nessun taglio di 9 milioni per l’aeroporto come testimoniato dalla presenza di Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività produttive, da Marco Falcone, assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, da Manlio Messina assessore al Turismo, della deputata Eleonora Lo Curto e da Fulvio Bellomo, Dirigente Generale del dipartimento Infrastrutture e Trasporti. Mimmo Turano ha addirittura definito “fake news” la notizia del taglio dei 9 milioni, una boutade insomma, una sciocchezza scritta con leggerezza senza tenere conto di quelle che sono le dinamiche “ragioneristiche” di un bilancio regionale.
Lo stesso presidente Salvatore Ombra ha spiegato nel dettaglio cosa è successo: “La presenza di 3 assessori regionali, quindi mezza Giunta, è per me gratificante e dimostra la sensibilità di questo governo per questa struttura, per questa provincia e per quello che stiamo facendo. Ho un’ottima squadra che sta lavorando su ogni singolo spazio per il rilancio del “Vincenzo Florio”. È vero che è arrivata una direttiva da parte della Corte dei Conti su un rientro di circa 380 milioni di euro a fronte di 2 miliardi di debiti della Regione Siciliana e la ragioneria ha fatto i tagli lineari senza preoccuparsi di dove erano stati imputati questi soldi e per quando sarebbero stati utilizzati, a mio modestissimo avviso commettendo un errore. Il presidente Musumeci ha capito quale fosse la necessità (e sto parlando dei nostri soldi nello specifico) e i soldi promessi sono stati recuperati e reinseriti. Siamo ripartiti con questo lavoro immediatamente. È intonso il tesoretto dei 9 milioni, insomma. A gennaio infatti comincerò a contattare le compagnie e mi muoverò, forte di questo sostegno regionale”.
Naturalmente non potevamo non chiedergli se è vero, così come ventilato sui giornali, che c’è una certa sua disponibilità a candidarsi sindaco di Marsala. Con abilità (e non avevano dubbi, ndr) ha risposto che “non è una partita così semplice e non è una partita da oratorio”.
“La mia candidatura a sindaco dipenderebbe da troppe cose – sottolinea Ombra -. Premetto che l’aeroporto per me è prioritario su tutto e ha lo stesso posto che occupa la mia azienda. Fare un lavoro raffazzonato non è il mio stile. Devo completare un percorso. E’ un’ipotesi che ha diverse sottostanti, una è il presidente della Regione Siciliana e l’altra sono i rapporti con le compagnie aeree. Questo aeroporto oggi è troppo “Ombracentrico” e mollare tutto, per me è al momento impossibile. Lo vivrei come un tradimento a questa struttura e alle persone che hanno creduto e che credono in me. E’ comunque una valutazione che stiamo facendo. Mi piacerebbe che ci fosse un elemento di spicco a governare una città che ha subito un degrado costante e continuo. In ogni caso sarò della partita. Ci sarò ad occuparmi dello sviluppo e delle sorti di Marsala, dove vivo. E ancora troppo presto per poterlo dire. In questo momento non ci sono le condizioni perché io possa lasciare l’aeroporto.”
L’assessore Mimmo Turano ha ribadito che non poteva mancare a quest’incontro. “L’aeroporto è uno strumento troppo importante per la crescita di questo territorio Io ho bei ricordi qua perchè da presidente della Provincia siamo riusciti a farlo funzionare e ora stiamo lavorando per farlo ripartire”.
C’è ovviamente qualcuno che rema contro a questo “fantastico” progetto così come nelle fiabe c’è sempre un orco o una strega cattiva. Più volte i politici presenti e lo stesso Ombra hanno fatto riferimento a questi fantomatici detrattori nemici del benessere della nostra terra ma incalzati nel rivelare i nomi, si sono ben guardati dal farlo. “Non serve inasprire lo scontro con alcune forze politiche ma ci sono alcuni che vorrebbero che questo governo fallisse. Meglio non fare pubblicità a queste persone che vogliono metterci i bastoni fra le ruote”. Questo è quanto dichiarato in merito dall’onorevole Eleonora Lo Curto.
E se prima dunque si poteva parlare di tentativi di rilancio adesso pare che qualcosa si stia concretizzando. I mattoncini del puzzle pare che stiano trovando il loro posto. Non ci resta che attendere e fare il tifo per il nostro aeroporto.
Tiziana Sferruggia