Uova di dinosauro atomico: stasera al Carmine Mita Medici con i racconti di Claudio Forti

redazione

Uova di dinosauro atomico: stasera al Carmine Mita Medici con i racconti di Claudio Forti

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giovedì 12 Dicembre 2019 - 07:30

Lo spettacolo itinerante “Uova di dinosauro atomico. L’uomo: come è stato, come è e come non sarà mai”, sono tre racconti surreali del drammaturgo Claudio Forti: “Fiocco azzurro”, “C’è fumo e fumo” e “Per un bianco più bianco”, interpretati dall’attrice Mita Medici al Convento del Carmine di Marsala, questa sera alle ore 21. Una triade perfetta che prenderà vita nelle sale “Francesco Pizzo” ed “Elio Marchegiani”. Dalla tv, al cinema, al teatro con ritmo, professionalità ed energia, Mita Medici, sa come raccontare il tempo, la morte e la nascita. In un procedere scandito dalla sequenzialità delle immagini in movimento che creano la scena. La familiarità dei personaggi rivive tempi distanti, attraverso l’unione, la sovrapposizione e il montaggio filmico, da un’idea di Antonio Mauro.

A raccontarci il senso dello spettacolo inedito è la protagonista: Mita Medici. “Già il titolo di questa performance è uno spettacolo – ci dice in esclusiva l’attrice -. Uova di Dinosauro Atomico. E Claudio Forti che è un bravo autore ha saputo mettere insieme in questi tre racconti, la follia umana, il paradosso, il sogno, le paure, le fragilità dell’uomo che è stato, che è e che non sarà mai. Uomo inteso ovviamente come genere umano, perchè non ci sono solo uomini in questi racconti e non solo umani. Ma on voglio svelare altro. Mi è piaciuta molto l’idea di Claudio Forti e di Gianna Panicola che ha curato il progetto e l’autore e progettore della video-performance Antonio Mauro. L’unione di queste tre e con me quattro forze ci ha incuriosito molto. I racconti sono davvero molto interessanti. Follia e fobia che scaturisce da questo uovo di dinosauro atomico, ma in particolare quello che mi ha colpito, per la messa in scena dell’opera, è proprio la fragilità del genere maschile. Bisogna dirlo, ma noi donne abbiamo più forza nel poter affrontare sia la quotidianità sia certi aspetti a volte paradossali della vita – afferma ancora la ‘musa’ de ‘Le Orme’ -. Ci sarà da sentirne delle belle e per me è un piacere tornare a Marsala, in Sicilia, un po’ la mia seconda terra visto che ho origini siciliane. Le uova di dinosauro atomico saranno un’altra occasione per stare insieme”.

Mita Medici infatti, era già stata a Marsala con un monologo rappresentato nello spazio teatrale del Baluardo Velasco di via Frisella. “Far convivere la funzione simbolica e segnica dell’uovo con quella alimentare ci ha permesso di approfondire le tematiche centrali narrate dai racconti di Forti, di come il dinosauro non è stato solo un grande rettile dell’Era Mesozoica che ha affascinato scrittori, registi, scienziati, bambini ma è l’animale simbolo del tempo spezzato – ha sottolineato Gianna Panicola -. Al centro di tutto: l’uovo. E specificamente, il tuorlo! Giallo intenso, denso, molle. Invitante, gustoso e fantasioso. Gli alchimisti, indicavano proprio nel tuorlo, “il punto del sole”, il punto da cui ha origine ogni essere vivente”. Il progetto vede la collaborazione dell’Ente Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea Città di Marsala. Uno spettacolo da assaporare, perché gastronomico, atomico ed animico. Ingresso libero.

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