E’ di poche ore fa la notizia del gran fermento registrato all’interno del Consiglio comunale di Mazara del Vallo, dove si sta costituendo un nuovo gruppo politico composto sia da Futuristi che da socialisti, i quali daranno vita al movimento Italia Viva-PSI, primo caso in tutta la provincia. Occhi puntati dunque su quanto bollirebbe nella capiente e bollente pentola mazarese. Ovviamente però, la nostra attenzione si è focalizzata anche sull’onorevole trapanese Nino Oddo, socialista da sempre, il quale da 2 anni è Segretario regionale del partito Socialista Italiano oltre che componente della segretaria nazionale del partito. Oddo è considerato uno degli sponsor di questo neonato movimento nel quale già graviterebbero illustri personaggi. A lui abbiamo chiesto qualche considerazione su quanto sta avvenendo sia a Mazara che a Marsala, città chiamata al rinnovo dell’amministrazione comunale nella prossima primavera.
Onorevole Oddo, a Mazara qualcosa si muove ma forse tutto parte “dall’alto”. Ci vuol dire come sono andate le cose?
Il partito socialista italiano ha fatto un accordo parlamentare con il movimento Italia Viva il quale non poteva costituire il gruppo parlamentare pur avendo un numero di senatori sufficienti, questo perché i regolamenti parlamentari prevedono che soltanto i soggetti già presenti alle ultime elezioni possono formare un nuovo gruppo. Il PSI era presente alle scorse consultazioni e quindi si è potuto costituire il gruppo parlamentare Italia Viva al Senato. Al momento è dunque solo un accordo delimitato a questo gruppo. Il movimento Italia Viva, per altro, al momento, non è neanche nato. Credo che nascerà dopo la Leopolda e si strutturerà nel territorio.
Lei è ottimista sul fatto che, una volta nato, possa estendersi bene?
Io penso che questo rapporto si estenderà ulteriormente anche nelle realtà locali, ma al momento non c’è nulla. Vedo tanta gente a Marsala e a Trapani interessata, gente che si sta avvicinando. A Marsala anche alcuni consiglieri comunali di area PD potrebbero essere interessati a confluire in questa nuova area. Il PSI a Marsala, da sempre, è attivo ed ha seguaci. Lavoriamo in questa direzione per le prossime elezioni comunali. Probabilmente i nostri 3 consiglieri comunali uscenti non si ricandideranno, ma sono fortemente impegnati in questa azione. Nei prossimi giorni sarà eletta una nuova segreteria comunale che sarà composta sia da compagni che rappresentano la storia e la continuità del Partito Socialista a Marsala che da figure nuove che noi intendiamo proporre per la prossima competizione amministrativa
Ma a Mazara cos’è successo esattamente?
Le dico innanzitutto che a Mazara, Italia Viva non è presente in consiglio comunale. Da stamattina (ieri, ndr), formalmente, c’è il Partito socialista italiano rappresentato da 2 consiglieri, Pietro Marino ed Enza Chirco i quali erano già stati eletti in nostra quota con la lista dei Futuristi alle ultime amministrative. Entrambi hanno abbandonato formalmente oggi l’etichetta dei Futuristi e rappresentano soltanto il PSI, ma già ci militavano da prima. Ci sono alcuni consiglieri ed amministratori con i quali io ho già avuto dei contatti interlocutori e che sembrerebbero interessati alla formazione di un’area PSI –Italia Viva. Ma al momento a Mazara, ribadisco, Italia Viva non esiste. Ho avuto recentemente un incontro con dei consiglieri socialisti e di altri movimenti che vorrebbero aderire al soggetto anche se, come già detto, sul piano organizzativo, ne sconosco l’esistenza. Sono sicuro che ci rafforzeremo e che questa forza politica si estenderà anche in altri comuni della provincia, come ad esempio Paceco. Ho comunicato al sindaco di Mazara, Salvatore Quinci, che i nostri 2 consiglieri comunali, Marino e Chirco, i quali rappresentano da oggi formalmente il PSI, si ritrovano nella sua maggioranza. Tra l’altro, questa di Quinci è una maggioranza che è abbastanza congeniale rispetto alle nostre posizioni politiche tradizionali, sia nazionali che regionali.
Ma al netto della sua comprensibile cautela, questo fermento porterà qualcosa di buono?
Io credo che ci sia spazio nell’area di centro per una realtà politica composta da Italia Viva e PSI. A me piace però stare con i piedi per terra, senza fare voli pindarici. Io credo che le potenzialità ci siano e i primi sondaggi sono favorevoli anche se ancora siamo all’anno zero perché il tutto è ancora fermo ad un rapporto parlamentare. Fermo restando l’autonomia dei due soggetti – e per capirci, io resterò sempre socialista – sono favorevole ad un eventuale accordo che magari si configurerà in un patto federativo, fra 2 forze politiche che possono costituire insieme la seconda gamba del centrosinistra dopo il PD.
Tiziana Sferruggia