Nei giorni scorsi abbiamo scritto del coinvolgimento nell’operazione Maat del marsalese Cipriano Sciacca, punto di riferimento nell’ambito della cooperazione sociale e politicamente attivo con il Movimento Cristiano dei Lavoratori. Gli avvocati Vincenzo Scontrino, Stefano Pellegrino
ed Andrea Pellegrino, tengono a precisare che nessun ruolo di prestanome è stato attribuito al loro assistito nel corso dell’indagini giudiziarie romane riguardanti l’avvocato Michele Paese. “La contestazione mossa dalla procura romana nei confronti di Cipriano Sciacca – commentano gli avvocati Stefano e Andrea Pellegrino – è da ricondursi esclusivamente ad un reato tributario per cui pende già un procedimento avanti il Tribunale di Marsala in composizione monocratica. In tale procedimento, il 21 gennaio scorso il nostro assistito ha reso interrogatorio avanti la sezione di pg della Guardia di Finanza della Procura di Marsala, chiarendo i termini della vicenda giudiziaria e provando documentalmente di essere stato truffato dall’avvocato Michele Paese. Peraltro, Sciacca ha già provveduto ad avviare l’iter procedurale per la regolarizzazione della posizione fiscale. In data odierna, inoltre, è stata depositata – concludono gli avvocati Pellegrino – una denuncia nei confronti di Michele Paese per le attività truffaldine perpetrate nei confronti di Cipriano Sciacca”.
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