Agostino Licari: “Bene l’approvazione del Bilancio. Non abbiamo aumentato le tasse e ridotto le spese superflue”

Gaspare De Blasi

Agostino Licari: “Bene l’approvazione del Bilancio. Non abbiamo aumentato le tasse e ridotto le spese superflue”

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venerdì 19 Luglio 2019 - 07:21

Dopo l’approvazione del Bilancio di previsione avvenuta a maggioranza nell’ultima seduta del Consiglio comunale, abbiamo incontrato il vice sindaco con la delega al Bilancio.

Agostino Licari, l’importante strumento finanziario è stato esitato favorevolmente dopo la prima quindicina di luglio. Poteva essere trattato prima?

“La giunta ha inviato al Consiglio l’atto deliberativo alla fine del mese di marzo. Certo io sono convito che si poteva essere più veloci. Ma le dinamiche della politica a volte ci fanno dimenticare le esigenze della città. Tutti potevamo fare più in fretta. Speriamo che la politica comprenda che in taluni casi si debba fare non dico un passo indietro, ma almeno uno di lato”.

Dal punto di vista tecnico che tipo di Bilancio ha approvato il Consiglio comunale?

“Quello che ha trasmesso la giunta è stato molto parzialmente modificato dall’aula. Su un atto di 85 milioni la modifica ha riguardato poche migliaia di euro. Gli emendamenti proposti sono stati tutti approvati”.

A proposito, la giunta ha presentato un emendamento di natura politica di oltre mezzo milione di euro. Ma non potevate pensarci prima in fase di stesura dell’atto?

Quando abbiamo pensato lo strumento finanziario da proporre all’aula, eravamo all’inizio dell’anno. Sono trascorsi diversi mesi e sono cambiate alcune cose, aumentate alcune esigenze e si è reso necessario intervenire su alcuni settori. Per esempio su Marsala Schola, sull’illuminazione pubblica e sulle somme dell’accordio di co-marketing che il sindaco ha ritenuto necessario mantenere per incentivare il turismo nella nostra città anche in mancanza di un accordo sull’aeroporto. Inoltre abbiamo postato circa 85 mila euro per il settore cultura”.

In modo totalmente diverso è andata invece per quanto riguarda il Piano delle Opere Pubbliche Triennali.

“Ognuno la pensi come vuole, ma in questo caso il Consiglio comunale ha impedito che si facessero degli interventi pubblici, per esempio nel settore della bitumazione delle strade”.

I Consiglieri sostengono che volevate indebitare le casse del comune.

“Oltre che sapere spendere bisogna conoscere bene anche le dinamiche. Dal 2019 una legge dello Stato impedisce di attingere ai fondi di avanzo per i lavori pubblici. Se volevamo le strade asfaltate l’unico modo era quello di accendere un mutuo che il comune di Marsala è solidamente in grado di pagare, malgrado le decurtazioni dei trasferimenti di somme dallo Stato e dalla Regione che ogni anno aumentano”.

Come avete fatto fronte a queste diminuzioni di trasferimenti?

Come si evince dal Bilancio, intanto non aumentando alcuna imposta locale. Abbiamo privilegiato la cosiddetta spending review. Quando ci siamo insediati, per fare un esempio, il comune pagava diverse miglia di euro per la telefonia. Oggi la spesa è diminuita consistentemente. Lo stesso di può dire sulla benzina delle auto e dei pullman. Poi, su imput del sindaco Alberto di Girolamo, si è avviata una seria politica della lotta all’evasione. Non certamente verso la povera gente per la quale abbiamo attivato tutta una serie di iniziative a favore, ma contro i furbetti. Quello che possono pagare le imposte, ma evadono”.

Lei ha anche la delega ai servizi. La raccolta dell’organico in modo particolare, sta diventando molto problematica. Come si sta attrezzando il comune di Marsala?

La situazione è molto seria e rischia di diventare drammatica. La Regione non ha investito in sistemi di smaltimento. Adesso tutti i comuni si trovano in serissime difficoltà. Sembra un paradosso, ma più abbiamo aumentato la raccolta differenziata più sorgono i problemi. In Sicilia c’è un 10% in più di organico da conferire. Nella sola Marsala sono, grazie alla sensibilità dei marsalesi, tonnellate giornaliere di organico ben differenziato. Solo che non sappiamo dove portarlo. Abbiamo provato al nord Italia, ma adesso sembra che anche questa soluzione si va facendo sempre più difficile”.

Forse perché il governo nazionale a trazione leghista non vuole la spazzatura del sud?

“Capisco il senso della sua domanda. Io però debbo occuparmi di soluzioni. Il sindaco è impegnato nella ricerca di possibili alternative. Abbiamo insistito con le autorità competenti, sempre nel rispetto delle leggi, su di una soluzione della vicenda Sicelfert. La riapertura del centro renderebbe più semplice la soluzione del conferimento dell’organico. Inoltre il nostro comune si è fatto promotore attraverso una apposita conferenza tenutasi in prefettura, del tentativo di riaprire un centro di conferimento a Castelvetrano che è chiuso da anni. Intanto invitiamo quanti abitano nelle numerose contrade del marsalese a dotarsi delle compostiere. Sono utili, eliminano la raccolta dell’organico e sono completamente gratuite. Basta andare sul sito del comune e compilare l’apposita domanda. Ne abbiamo distribuite oltre mille. Altre migliaia sono pronte e siamo disponibili a comprarne ancora”.

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