Con una “particolare” decisione il giudice monocratico di Marsala ha rinviato il processo che vedeva imputato un uomo, M. G. S. perché avrebbe colpito con calci e pugni sul viso e su tutto il corpo, il padre M.B., oggi di 81 anni.
L’anziano signore mentre cadeva per terra sarebbe poi stato ulteriormente colpito fino a pressargli le costole con le ginocchia. Questo gesto gli ha procurato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. I fatti si verificarono il 5 dicembre del 2016 a Petrosino. Il padre dell’uomo presentò querela correlata da certificazione medica e da sommarie informazioni rese da persone informate dei fatti. Il genitore nella prima udienza valida si era costituito parte civile assistito dell’avvocato del Foro di Marsala Nicola Sammaritano.
Si era anche tenuta la la prima udienza dove era stato ascoltato proprio la parte lesa che ha raccontato i particolari della lite, spiegando come non si trattasse della prima volta che si erano verificati episodi di violenza a suo danno da parte del figlio. Ha anche ricordato come già tempo addietro aveva querelato il figlio, querela che era stata poi rimessa. Nella udienza odierna erano stati convocati a testimoniare i due carabinieri che chiamati presumibilmente dai vicini,che arrivarono sul posto pochi minuti dopo del verificarsi degli eventi.
Nell’udienza di oggi il giudice monocratico, Annalisa Amato ha stabilito il rinvio al pm perché il reato contestato supera i possibili 4 anni di pena e quindi occorre che il pm chieda un passaggio al Gip.