Passerella per disabili ad Alcamo Marina, ok al finanziamento del progetto

redazione

Passerella per disabili ad Alcamo Marina, ok al finanziamento del progetto

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martedì 02 Luglio 2019 - 13:22

E’ stato pubblicato il Decreto dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro contenente la graduatoria delle opere ammesse e finanziabili a valere sull’Avviso Azione 9.6.6 del PO FESR 2014/2020 “Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie”. Il Comune di Alcamo è al 6° posto in graduatoria con un finanziamento di 600.000 € per il progetto esecutivo dei “Lavori di Manutenzione straordinaria per la riqualificazione ai fini sociali e collettivi di un immobile confiscato ad Alcamo Marina, degli spazi esterni e relativo arredo per migliorarne la fruibilità e la sicurezza, struttura per la fruizione diretta del mare con particolare attenzione ai disabili”.

Dichiara il sindaco Domenico Surdi: “siamo molto soddisfatti che sia stato finanziato un progetto su Alcamo Marina e sulla fruizione della spiaggia, perché crediamo fortemente che possa essere la chiave di volta per il futuro della nostra città; e rendere il nostro litorale fruibile anche ai diversamente abili è una delle nostre priorità. Ricordo anche che abbiamo vinto il ricorso al TAR, poiché inizialmente eravamo stati esclusi dalla partecipazione all’avviso per un mero cavillo e, dunque un ringraziamento all’avvocatura comunale per il lavoro svolto. Appena avremo materialmente la disponibilità delle somme, inizieremo i lavori”. 

Afferma l’assessore alla pianificazione territoriale del Comune di Alcamo, Vittorio Ferro: “con la realizzazione di questo progetto creeremo una struttura funzionale per l’accesso al mare da parte dei disabili. La passerella di accesso al mare all’interno di un bene confiscato alla mafia, dimostra come sia possibile concretamente il riutilizzo a fini sociali di un immobile ormai in disuso”.

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