Prende il via domenica prossima a Favignana il settimo appuntamento con il “Festivalflorio”. Come negli anni passati a curare l’organizzazione del Festival, che si protrarrà fino al 23 giugno, il direttore artistico Giuseppe Scorzelli.
Maestro, che propone quest’anno l’appuntamento culturale ormai divenuto una piacevole tradizione per la centralità che assume negli eventi culturali dell’Isola?
“Come ogni anno il compito principale affidato al Festival è quello di un forte richiamo culturale volto oltre che ai contenuti, anche ad attirare l’attenzione del turismo nazionale ed internazionale”.
Non a caso si svolge a giugno, proprio ad inizio della stagione estiva…
“Certamente. Così può fare da traino verso le altre manifestazioni che si svolgeranno nelle Isole Egadi durante tutta l’estate”.
Quello dell’organizzazione degli eventi appare come un lavoro lungo e complesso.
“Alla luce dei riscontri che abbiamo avuto negli anni passati sono certo che la strada che abbiamo intrapreso è quella corretta. Abbiamo aperto il Festival anche ad artisti di respiro europeo in grado di potere veicolare il Brand Favignana attraverso la cultura, nelle principali fiere internazionali, dove potere promuovere oltre alla bellezza delle Isole Egadi, anche un turismo sostenibile”.
In Europa avete già avuto dei riscontri anche negli anni passati.
“Siamo stati in Portogallo e in Francia. Terminata l’edizione di quest’anno del Festival ci “sposteremo” in Inghilterra”.
Avete ottenuto dei riconoscimenti anche a livello internazionale.
“Siamo particolarmente fieri che il Festivalflorio abbia ottenuto per il terzo biennio consecutivo il premio Effe Label riconosciuto ed assegnato dalla Comunità Europea ai festival che si segnalano per l’eccellenza artistica. Questo vuol dire che siamo inseriti di diritto in un contesto internazionale molto ampio”.
Cosa prevede il programma di quest’anno?
“Intanto la presenza di artisti che nel loro genere solo di assoluta eccellenza nazionale ed internazionale. Non vorrei fare torno a nessuno citandone, per questioni di spazio, solo alcuni. Per esempio torna la rassegna “Cinema Muto e Pianoforte” con la proiezione di un omaggio al campionissimo di ciclismo Fausto Coppi nel centenario della sua nascita, e sempre in tema strettamente musicale abbiamo rinnovato la collaborazione con il Conservatorio di Trapani che porterà in scena il “Progetto Musica Siciliana”.
Che ci può dire invece del Master Class di cucina siciliana?
“E’ una grande novità a cura dell’Associazione cucina siciliana. Nelle 4 giornate previste i partecipanti scopriranno e prepareranno i sapori e le ricette della tradizione egadina e siciliana”.
Come fate ogni anno, finita l’edizione si pensa a quella successiva. Che cosa state preparando per il 2020?
“La mia scommessa è quella di riportare il Festivalflorio anche a Levanzo e Marettimo. Ne ho già parlato con il sindaco Giuseppe Pagoto. Con l’aiuto e il sostegno dell’amministrazione contiamo di riuscirci”.