E’ stata firmata questa mattina, all’ex Convento del Carmine, la Convenzione che stipula la riapertura, da Piazza della Vittoria, del Decumano Massimo ( Plateia Aelia) e della storica passeggiata che porta fino al lungomare Boeo, al cosiddetto “ferro di cavallo”. Una convenzione che impegna per due anni (rinnovabile) il Polo regionale di Trapani e Marsala ed il Comune lilybetano a ‘prendersi cura’ dell’area archeologica. All’incontro erano presenti il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, il direttore del Polo Luigi Biondo, il vice presidente del Consiglio comunale Arturo Galfano nella doppia veste di dipendente della Soprintendenza ai Beni Culturali, la dirigente del Museo Lilibeo, Anna Maria Parrinello. Un momento molto atteso per gli addetti ai lavori che hanno l’intenzione di ridare alla Città, un’importante area storico-paesaggistica.
“La passeggiata del Decumano, per diversi motivi – esordisce il sindaco – nel tempo è stata chiusa. La città finiva a Porta Nuova e i giardini che stiamo pian piano smantellando non hanno di certo aiutato. Era il nostro sogno quello di riaprire la via del Decumano già dalla mia campagna elettorale a sindaco, nonché di portare a Marsala la nave romana. Tusa era il prima che credeva ai nostri progetti per i beni archeologici, ci eravamo sentiti prima della tragica scomparsa nell’incidente aereo”. Di Girolamo ha poi specificato che il Comune di Marsala fornirà – grazie proprio alla convenzione che mette in chiaro i ruoli dell’Ente locale, del Polo museale e della Regione – la pulizia dell’area e degli scavi con gli operatori comunali, ma pure l’apertura e la chiusura dei cancelli del Decumano che verrà garantita dal personale del progetto-bando “Città Aperta”. “Sabato 22 vorremmo già aprire e invitare tutti i cittadini” ha detto il sindaco.
Per Biondo si tratta di uno degli ultimi atti per l’archeologia marsalese visto che, con la rotazione dei direttori dei Parchi in Sicilia, dovrà lasciare il Museo Lilibeo e il Parco che è diventato autonomo. Ma promette: “Viviamo un periodo di disorientamento per via della rotazione ma è normale. Con Marsala ci sono tanti altri progetti da portare avanti, non vi libererete facilmente di me – scherza -. Da direttore di un vasto Polo ho avuto a che fare con dieci sindaci diversi, ma con questa Amministrazione siamo riusciti a fare tanto”. Biondo ha citato la nuova veste museale, l’area che ospita la nave romana, la campagna scavi di Mozia con archeologi dell’Università di Ginevra (come Alessia Mistretta presente all’incontro) e un gruppo di migranti dei centri d’accoglienza. “Devo dire grazie ad Arturo Galfano – continua Biondo -. Con lui condivido 30 anni di lavoro, di confronto e scontro. Ma lui ha una visione più aperta di me, io mi scontro con altri problemi, come garantire personale per la pulizia e con un aspetto culturale: si pensa che chiudere con un cancello eviti i vandali. Invece bisogna aprire e far amare la storia e la cultura della Città per evitare che questi beni vengano deturpati”. E’ pacifico come il cancello del Decumano debba essere eliminato. Poi Biondo parla degli ulteriori progetti che dovranno essere completati: per Palazzo Grignani c’è da risolvere una questione molto tecnica per cui c’è già un decreto, legato al CUP – Codice Unico di Progetto – che identifica un progetto d’investimento pubblico; per il Museo degli Arazzi i lavori sono divisi in due tranche, una riguarda il restauro artistico degli arazzi e uno riguarda l’adattamento della Chiesa del Collegio che dovrà ospitarli.
Dopo il minuto di raccoglimento in ricordo dell’ex soprintendente Sebastiano Tusa, assessore regionale tra le vittime nell’incidente aereo in Etiopia, la parola ad un commosso Arturo Galfano che confessa di non ricandidarsi in Consiglio comunale: “Con Tusa abbiamo lavorato molto anche per Marsala. Vi confesso che sono io l’autore degli espropri per il ritrovamento di scavi sul territorio, ero responsabile della parte operativa. Ma l’ho fatto perchè era il mio lavoro. Nel tempo il Decumano era stato aperto ma per vari motivi è stato richiuso. Speriamo che adesso un’adeguata pubblicità accenda i riflettori sul Parco”. A seguire alcuni interventi, tra cui quelli della dirigente Parrinello e di Violetta Isaia, presidente dell’Associazione Amici del Parco archeologico che giorni fa ha firmato un Protocollo d’Intesa con il Lions Club e il Rotary Marsala per la valorizzazione dei beni culturali del territorio.
Poi la firma della Convenzione, con cui il Comune si impegna a pulire la cosidetta “platea” del Parco del Boeo, che sarà aperto gratuitamente a tutti; solo all’interno del Museo con ingresso dal Baglio Anselmi si pagherà il regolare biglietto. Il Comune dovrà garantire anche due gazebi di legno. Il Decumano sarà aperto al momento solo la mattina dalle 9 alle 13 da martedì a domenica (lunedì chiusura). “Speriamo a breve di aprire anche nel pomeriggio così tutti potranno godere degli splendidi tramonti” ha detto infine Alberto Di Girolamo.