Alcune settimane fa, sull’albo pretorio del Comune di Marsala, è stata pubblicata la notizia del conferimento dell’incarico di esperto per le attività culturali all’attore e regista Alessio Piazza. Di fatto, l’amministrazione Di Girolamo, con questa scelta, ufficializzava la decisione di non prolungare il rapporto di collaborazione con Moni Ovadia e Mario Incudine, che per due anni avevano diretto la stagione teatrale invernale a Marsala, decidendo di puntare su un professionista autoctono. Una nomina non ancora esecutiva, ma che era stata accolta con favore da gran parte della cittadinanza e del mondo culturale lilybetano che riconosce a Piazza competenze artistiche maturate negli anni attraverso lavori e collaborazioni di prestigio che lo hanno portato ad esibirsi nei principali teatri italiani e a far parte del cast di film e serie tv di successo (“Il giovane Montalbano”, “Il cacciatore”).
L’attore marsalese ha però sempre mostrato cautela rispetto a quest’incarico, fino alla lettera inviata oggi alla nostra redazione, in cui si mostra orgoglioso per il “caloroso consenso” con cui la città ha accolto la notizia del suddetto incarico e per i riscontri “molto positivi” da parte di cittadini e operatori del settore artistico e culturale. “Le aspettative sono alte, ed io non intendo deludere chi mi ha concesso tale fiducia: il sindaco Alberto Di Girolamo, l’assessore Clara Ruggieri, la giunta, ma soprattutto la cittadinanza, pubblico che da anni segue ed apprezza il mio lavoro”.
Chiaramente, qualsiasi direttore artistico ha bisogno di una disponibilità economica adeguata per programmare un calendario di eventi. Ed è qui che sono emerse difficoltà che hanno frenato il completamento dell’iter che avrebbe dovuto portare Alessio Piazza ad assumere, con pieni poteri, la direzione artistica degli eventi a Marsala. “Purtroppo, soltanto adesso, verifico che le risorse economiche di codesta Amministrazione, per le attività artistiche e culturali, sono esigue, rendendo impossibile lo svolgimento delle funzioni a me attribuite. Attendo, nell’approvazione del bilancio, come condizione necessaria e imprescindibile per operare al meglio delle mie possibilità, un importo che mi dia la certezza di realizzare importanti progetti artistici, all’altezza di una città che merita un’offerta culturale di alto livello. Una comunità che auspica a rifiorire artisticamente e non a ristagnare in potenzialità non esecutive, merita questa ulteriore opportunità. Il Maestro Salomone Ovadia, per due stagioni, ha avuto la disponibilità economica per lavorare liberamente, portando in città ottimi spettacoli. Io, per ottenere buoni risultati, dovrei disporre della stessa cifra. La sicurezza di un budget per l’organizzazione e la realizzazione di una stagione teatrale, estiva ed invernale, per il corretto espletamento del mandato, è più importante del mio compenso concordato per suddetto incarico. Non voglio che la mia professionalità venga compromessa da incongruenze economiche e tecniche, negando così il raggiungimento dei predetti obiettivi. In tal caso sarò pronto a rinunciare alla mia nomina. Diversamente, al momento, rimane sospesa, in attesa di diventare esecutiva ed operativa, fino a quando i presupposti economici disponibili per le attività artistiche e culturali non siano adeguati agli ambiziosi progetti di cui sono promotore”.