Da sabato 15 giugno Volotea collegherà Genova a Pantelleria una volta a settimana. Un servizio sperimentale per il momento limitato ai soli mesi estivi che terminerà il 14 settembre ma che stabilisce per la prima volta un collegamento diretto, senza scali, tra il capoluogo ligure e l’isola del canale di Sicilia, una delle mete più affascinanti del turismo mediterraneo che presenta alcune analogie con un’eccellenza del territorio ligure, le Cinque Terre.
La conferenza stampa di presentazione del nuovo volo si è tenuta a Genova nella sala della Trasparenza a Palazzo della Regione. Sono intervenuti Valeria Rebasti, Country Manager Italia Volotea; l’assessore al turismo della Regione Liguria Gianni Berrino che ha rimarcato la proficua collaborazione tra il parco delle Cinque Terre e il parco di Pantelleria che è uno dei luoghi di sogno del Mediterraneo; Antonio Parrinello, direttore del Parco Nazionale di Pantelleria, che ha parlato dell’ideazione di un brand dei passiti nei parchi, associando passito di Pantelleria, Sciacchetrà delle Cinque Terre e l’Aleatico dell’Elba, con una collaborazione che coinvolge anche il Parco dell’Arcipelago Toscano, che potrebbe già essere presentato al Vinitaly dell’anno prossimo. “Le tante similitudini con il Parco delle Cinque Terre hanno avviato una sinergia spontanea – ha detto Parrinello – migliaia di chilometri di muretti a secco, coltivazione “eroica” della vite, produzione di passito pregiato, sentieristica tra il mare e i vigneti che fa entrare nel cuore di un paesaggio agricolo modellato in millenni di lavoro: i parchi nazionali delle Cinque Terre e di Pantelleria hanno tutto questo in comune e, ora, un’attività di promozione congiunta che punta a creare una sinergia tra i due territori e ad attrarre il turista interessato a esperienza a tema in tutta l’area mediterranea”.
Il primo frutto della collaborazione è stato il lavoro di standardizzazione della sentieristica dell’isola, curato dal Cai su richiesta del Parco delle Cinque Terre. “La manutenzione dei sentieri nel Parco ligure – spiega Maurizio Cattani, spezzino, membro del Consiglio nazionale dei Cai – grazie anche alla convenzione con Regione Liguria ha fornito nel tempo al Cai Liguria il know how ottimale per operare in una realtà come quella di Pantelleria, che aveva già naturalmente molti sentieri di grande bellezza, ma che avevano bisogno di essere collegati meglio tra loro e di essere adeguati agli standard riconosciuti da tutti. Progettare una nuova rete di sentieri su un territorio “vergine”, per così dire, è stato bellissimo. La nostra attività ha destato grande interesse: è stata creata una sezione Cai dell’isola che conta già un centinaio di soci e che si occuperà della manutenzione e della ricognizione. Come per le Cinque Terre, cura dei sentieri e cura ambientale sono strettamente intrecciate e vanno di pari passo con un turismo intelligente, attivo ed esperienziale. È in preparazione una carta dettagliata della rete escursionistica di tutta l’isola“.
A presentare alla stampa le meraviglie di Pantelleria sono stati Fabio Casano, direttore del Consorzio Turistico Isola di Pantelleria operatore incoming, e Antonietta Valenza Vivere Pantelleria, Tour Operator. Il turismo termale con i fenomeni di vulcanesimo secondario fanno di Pantelleria una spa a cielo aperto; le aree archeologiche con i reperti risalenti all’epoca dei Sesi, unici al mondo e i siti di epoca punica-romana; 120 km di percorsi trekking tra macchia mediterranea e mare; i percorsi di mountain bike che dal 13 al 20 luglio raccoglierà tutti gli appassionati in una grandissimo raduno nazionale; i paesaggi terrazzati, espressione del lavoro costante dell’uomo che hanno portato ad ottenere ben due riconoscimenti Unesco, la vite ad alberello e i muretti a secchi; i sapori dei prodotti della tradizioni; sono tutti elementi che il Parco Nazionale di Pantelleria sta strutturando e organizzando per promuovere un’esperienza di viaggio all’insegna del turismo sostenibile, incardinata nell’ambito della continuità turistica con il Parco delle Cinque Terre.