Da Trapani al Perù per la lotta contro i narcotrafficanti di droga. Il sostituto procuratore Andrea Tarondo, da anni in prima linea nella caccia a Messina Denaro e protagonista di alcune tra le più importanti indagini contro la mafia trapanese, andrà a lavorare per 44 mesi in America Latina, in un Paese considerato tra i maggiori produttori mondiali di cocaina oltre che autentico crocevia per il traffico di droga su scala globale. Emiliano di nascita, ma da 21 anni alla Procura di Trapani con delega antimafia, Andrea Tarondo manterrà il suo posto a Trapani da “fuori ruolo”. La sua partenza per il Perù è prevista tra un paio di mesi, dopo di che potrà iniziare ad operare come “esperto giudiziario”, mettendo la propria esperienza al servizio di un progetto di cooperazione promosso dall’Unione Europea, affidato a un consorzio coordinato da un ente spagnolo, la Fondazione Internazionale Iberoamericana. Al progetto partecipa anche il nostro Ministero della Giustizia, in qualità di amministrazione capofila per l’Italia, assieme alla Direzionale Nazionale Antimafia e alla scuola superiore della magistratura.
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