Intervento preliminare nei lavori del convegno su “Aria Vasta” è stato quello del Commissario straordinario del Libero Consorzio dei comuni della provincia di Trapani. Raimondo Cerami ha introdotto uno dei temi più caldi della giornata: la situazione dell’aeroporto di Birgi.
Successivamente è intervenuto il sindaco di Marsala, Alberto di Girolamo che ha messo a fuoco tutte le problematiche dei trasporti nel nostro territorio: porto, aeroporto, bretella autostradale e ferrovie. La sala del Complesso monumentale di San Pietro appare poco affollata. Alcuni addetti ai lavori, autorità e agenti del servizio d’ordine. E’ presente Leoluca Orlando oltre ai sindaci di Trapani, Giacomo Tranchida, e di Enna, Maurizio Antonello Dipietro.
Proprio il primo cittadino del capoluogo di regione è intervenuto dopo il collega marsalese. “Area Vasta” – ha detto – è un progetto condiviso e di rete fra i Comuni. Deve essere fatta una seria analisi del sistema dei trasporti in Sicilia. Da Alcamo ad esempio non vi sono mezzi di trasporto pubblico che collegano la città con gli aeroporti di Birgi e Punta Raisi. Vi è in tema di ferrovie, la necessita del doppio binario in tutta la Sicilia. Abbiamo impiegato oltre 100 milioni di euro per ricapitalizzare la Gesap. Stessa cosa chiedo che si faccia anche per l’Airgest. Se qualcuno pensa che l’Aeroporto di Birgi continui ad essere gestito in perdita, sbaglia completamente. Occorre rivalutare l’Aeroporto di Birgi, su cui non vi è alcun interesse di Gesap, e non farlo funzionare in stato di precarietà”.
Prima polemica in un dibattito che stava rischiando di diventare un mero elenco delle deficienze del territorio in tema di trasporti. Ad innescarla l’intervento di Giacomo Tranchida che appare deciso sia sulla politica dei trasporti che su quella turistica. “Trapani ha il 40% dei beni culturali della Sicilia e deve essere adeguatamente servita – ha detto il sindaco del capoluogo di provincia-. Perché non si fanno i due poli previsti dal Presidente della Regione? Si deve essere chiari sull’aeroporto di Trapani e si devono dire le cose per come stanno. Occorre un incontro urgente con il Presidente della Regione sul futuro di Birgi e chiedo che il sindaco della città metropolitana si faccia promotore di questo, proprio nell’ottica di Area Vasta. Se si continua su questo andazzo il mio comune uscirà dal Distretto Turistico”.
Nel suo secondo intervento, peraltro non previsto, Orlando si dichiara d’accordo con Tranchida e lamenta l’assenza dell’assessore Regionale ai Trasporti. “Palermo e la Gesap non possono farsi carico dei deficit dell’Airgest – conclude il sindaco di Palermo”.
Di nuovo la parola al sindaco di Marsala che cercando di portare acqua al mulino dell’unità, fa presente che non vi è una lotta fratricida fra i due aeroporti di Trapani e Palermo. Di seguito tutta una serie di interventi di natura tecnica. Guido Sirolli, della Partner Pwc, precisa che per far decollare “Area Vasta” occorre mantenere un livello di attenzione e responsabilità sociale sulle opere esistenti e sui cantieri al fine di valorizzare il patrimonio infrastrutturale esistente. Roberto Forte, funzionario dell’Anas comunica tutta una serie di dati inerenti gli attuali lavori in Sicilia. Precisa che la bretella Mazara-Birgi rientra pienamente fra gli impegni assunti dall’Anas. E’ stato proiettato anche un filmato realizzato da alcuni alunni del 6° Circolo didattico che volevano recarsi a Mazara col treno non ci sono riusciti poiché il treno non è provvisto di strutture per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Una ragazzina sulla sedia a rotelle non è infatti potuta salire sul mezzo per le porte strette e per i gradini molto alti.
Nicola Scarpitta della Direzione Investimenti Area Sud di Rfi Italia, parla degli interventi fatti in Sicilia e di quelli in programma per migliorare la rete ferroviaria nel periodo 2017-2021. In Sicilia Occidentale precisa che è stato attivato il collegamento fra aeroporto e la stazione di Palermo. E si sta lavorando in provincia per riattivare la linea Trapani-Palermo via Milo, interrotta nel 2013. Tullio Giuffrè presidente della Gesap afferma che bisogna investire di più e meglio. Paolo Angius, presidente di Airgest preannuncia un incontro per il prossimo 3 aprile sulla gestione di Birgi. L’Airgest non fa nessun spreco – ha detto – è in regola con tutte le normative. Il personale è adeguatamente aggiornato. L’Airgest è sotto la sorveglianza della regione con costi gestionali non indifferenti. Fino a quando l’aeroporto non avrà un traffico di passeggeri intorno ad un milione e 800 mila passeggeri sarà sempre in deficit. La gestione aeroportuale di Birgi deve unirsi con quella di Punta Raisi oppure ancora con altre autorità che incentivino l’arrivo di compagnie aeree a Birgi”. Poi ancora altri interventi tra cui quelli di Michele Cimino, Amministratore Unico di Amat, Domenico Caminiti, direttore della mobilità sostenibile di Amat, e del vice sindaco Vittorio Ferro del Comune di Alcamo.