Giovedì 21 marzo 2019 una nuova data per il vino lilybetano: rinasce il Consorzio per la tutela del Vino Marsala. Nella sede di Palazzo Fici, nel cuore antico della città lilibetana, sono stati oltre 40 i rappresentanti di aziende vinicole, di produttori grandi e piccoli che hanno accettato l’invito del presidente della Strada del Vino Marsala, notaio Salvatore Lombardo a ricostituire il Consorzio per la tutela del Vino Marsala.
Un obiettivo che ha visto pure la collaborazione del Consorzio Doc Sicilia presieduto da Antonio Rallo. E’ un primo passo a cui seguirà, in seconda battuta, quello dell’atto costitutivo. Il Consorzio Per la tutela del Vino Marsala era nato 1963 grazie ai produttori locali che avevano a cuore il futuro e la qualità del vino prodotto a Marsala. Dal 18 ottobre dello scorso anno il Vino Marsala, la prima Doc Italia, non aveva più un consorzio riconosciuto ai sensi di legge. Ciò penalizzava notevolmente il prodotto da ogni punto di vista. “Vogliamo ripristinare quello che può essere utile sotto molti aspetti per il nostro Vino Marsala – sottolinea Salvatore Lombardo, presidente della Strade del Vino -. Deve essere una platea più ampia possibile, vogliamo inserire in questo contesto anche le cantine sociali perché da una sinergia noi possiamo creare qualcosa che sia più duratura. Le condizioni ci sono. Senza consorzio non sarà possibile accedere ai fondi comunitari e a quelli italiani, perché possono farlo soltanto i consorzi riconosciuti dallo Stato. Senza consorzio non c’è nessuna tutela dalle contraffazioni dei marchi. Crediamo nella rinascita del Consorzio per la difesa dell’identità del Marsala, la promozione in tutto il mondo e il rispetto dei requisiti di legge nella produzione del Marsala”.