Sei progetti di manutenzione straordinaria sono stati finanziata dalla Regione Siciliana a beneficio dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani. La notifica dei decreti è arrivata nell’ultimo giorno del 2018. I fondi stanziati ammontano a circa 500 mila euro.
In particolare, saranno interessati dai suddetti interventi di manutenzione straordinaria i seguenti progetti:
Castelvetrano: via Benavides lotto 6 – 234 mila euro
Marsala: edifici a schiera contrada Birgi Nivaloro – 125 mila euro
Erice: edificio contrada Napola – 51 mila 206 euro
Pantelleria: rifacimento rete fognante palazzine via Villa – 36 mila 163 euro
Vita: alloggio viale Europa 40 – eliminazione pericolo pubblica e privata incolumità – 37 mila 912 euro
Salemi: contrada Cuba lotto 1 scala A e B – 50 mila 027 euro.
I progetti ammessi a finanziamento sono stati tutti elaborati dall’Area Gestione Patrimonio dell’ente (servizio programmazione tecnica).
“Certamente – commenta il direttore generale Pietro Savona – cominciamo il nuovo anno nel modo migliore, avendo ottenuto fondi indispensabili per recuperare edifici popolari di nostra proprietà e per restituire vivibilità agli occupanti dei relativi alloggi. Ancora una volta è stata premiata la capacità dei nostri uffici a sapere progettare interventi per il recupero e il risanamento edilizio delle nostre palazzine. A breve avvieremo le procedure di gara per l’affidamento dell’esecuzione delle opere che pensiamo di potere concludere entro la prossima estate, rispettando i tempi previsti dai decreti di finanziamento”.
“L’Ente Iacp Trapani – dice a sua volta il commissario straordinario Ettore Foti – ancora una volta risulta capace di dare risposte immediate e concrete alle aspettative dei propri assegnatari, lavorando in perfetta sinergia con gli uffici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture. Indubbiamente nel corso del 2019 l’Iacp continuerà a non distrarsi e semmai a restare parecchio attento ai bisogni dei propri utenti ma anche delle comunità. Recuperare alla vivibilità spazi urbani significa non solo rendere degni di accoglienza rioni popolari ma anche riconquistare aree a servizio del territorio”.