Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha presentato alla stampa il nuovo piano di raccolta dei rifiuti. Confermate alcune linee guida degli scorsi anni (il porta a porta) congiuntamente sono state introdotte diverse novità che verranno illustrate alla cittadinanza già a partire dalla prossima settimana e precisamente giorno 13 quando ci sarà la prima di una serie di riunioni in cui il nuovo piano verrà illustrato. Nelle scorse settimane il presidente del Consiglio comunale aveva espresso delle perplessità.
Enzo Sturiano quali sono i suoi dubbi?
“Non si è ancora una volta tenuto conto della peculiarità del nostro territorio. Quando affrontiamo i temi relativi a Marsala tutti a ricordare che la nostra è una città territorio”.
E allora?
“Allora occorreva fare un piano che tenesse conto che una cosa è raccogliere la spazzatura in via Roma, altro è farlo in una delle oltre cento contrade di Marsala”
Lei che avrebbe fatto?
“Il porta a porta così come è concepito e come l’Amministrazione vuole modificarlo va benissimo per le zone periferiche. Si tratta invece di un errore grandissimo per il centro storico ed urbano”
Quindi in centro niente porta a porta?
“Nel centro isole ecologiche dove i cittadini possano deporre la loro spazzatura, rigorosamente differenziata ci mancherebbe, e dalla quale dovrebbero ricavare delle speciali premialità. Faccio degli esempi concreti per rendere chiara l’idea. Ci sono tante strade piccole ma molto abitate nel centro storico, come faranno i cittadini a depositare i loro bidoni se tante volte il marciapiede non esiste o è di dimensioni ridottissime e come si attrezzeranno gli uomini dell’Energetikambiente per svuotarli? Mi riferisco per esempio alla vie D’Anna, Curatolo, Calogero Isgrò e potremmo continuare. Nelle strade del cosiddetto centro urbano prevedo un caos totale”
In che senso?
“Procediamo anche qui per esempi: nella via Roma ci sono palazzi con decine di condomini, non parliamo poi della via Mazzini e delle traverse limitrofe. La notte i marciapiedi di queste strade saranno pieni di centinaia di bidoni colorati dove la gente dovrà fare gincana per passare. E dire che Marsala è una città a vocazione turistica. La sera, aeroporto permettendo, forniremo un bello spettacolo a chi viene da fuori per trascorrere le vacanze da noi. Poi non ho capito bene quante ore il bidone può stare esposto e la mattina a che ora lo riporteremo nei nostri appartamenti. Penso alle mamme che di corsa vanno a lasciare i bambini a scuola e che invece debbono recuperare il bidone e ritornare a casa. Se era per combattere il malcostume dei cittadini del centro che non differenziano correttamente, bastava dotare i sacchetti di microcip identificativi, invece che riempirci le case di bidoni. Inoltre non vedo alcun controllo da parte del personale. Si poteva incentivarlo anche per affrontare il tema della difesa dei posti di lavoro”
E’ stata assicurata la piena occupazione degli attuali dipendenti.
“Si, però nel bando si parla di riduzione delle spese. Io vorrei capire se la società non procederà in seguito a licenziamenti. In ogni caso e ritorniamo alla specificità del territorio, vista l’affluenza in periodo estivo dei turisti, sarebbe stata occasione per aumentare il personale magari con assunzioni trimestrali. Ma tutto questo non era previsto nel bando”.
Questa è la sua visone di quanto sta accadendo, l’Amministrazione naturalmente la pensa diversamente. Lei, il Consiglio che presiede avete in mente iniziative sull’argomento?
“La mia proposta è quella di tenere al più presto una seduta aperta del Consiglio comunale. Potranno parlare i cittadini e noi li ascolteremo. Intanto riunirò, assieme all’ufficio di presidenza, tutti i capigruppo consiliari per avviare una serie di riunioni con soggetti a vario titolo coinvolti e per arrivare alla seduta aperta del Massimo Consesso Civico.