Continua il “botta e risposta” tra il consigliere comunale pentastellato Tommaso Di Maria e il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione, in merito al sequestro dell’isola ecologica di Tre Fontane. “Ci rendiamo conto di infastidire “sempre” il Sindaco quando gli chiediamo di potenziare le isole ecologiche, dotandole di tutte le attrezzature – scrive l’esponente del M5S – ma si metta l’anima in pace, continueremo a farlo fino a quando non collocherà la stazione di identificazione e pesatura, che consentirà finalmente al cittadino, che differenzia, di avere lo sconto sulla propria tassa rifiuti. Il Sindaco sostiene, di aver chiesto ad aprile un finanziamento all’Assessorato regionale per l’acquisto della bilancia e per potenziare le isole ecologiche. Ci chiediamo: come mai l’Assessore Accardo, giorno 27 luglio, rispondendo alla nostra interrogazione, presentata a maggio, nella quale si chiedeva di conoscere quando l’amministrazione avrebbe collocato la bilancia all’interno dell’Isola ecologica, non ci ha informato di tale richiesta di finanziamento? E se è vero ciò che riferisce il sindaco nel proprio comunicato, ci chiediamo: che fine hanno fatto i 124 mila euro, stanziati nel Piano Economico Finanziario e gravanti sulla bolletta T.A.R.I. per l’anno 2016, propedeutici per attrezzare le isole ecologiche? Sono spariti? Un Sindaco che crede che i cittadini siano “fessacchiotti” e che debbano bersi che un sequestro effettuato in data 25 Settembre gli venga notificato il 3 ottobre, sta giocando con l’intelligenza di tutti. Chiedere le motivazioni di un sequestro, in un’interrogazione, non è speculare, speculare è fare comunicati nei quali si cerca, arrampicandosi sugli specchi, di far credere ai cittadini di essere bravi ad amministrare. Il Sindaco si vanta di aver realizzato fatti…A quasi un mese dall’inizio dell’anno scolastico, il duro lavoro di questa amministrazione si è concretizzato con gli alunni, che frequentano le scuole cittadine, privi del servizio per l’autonomia e la comunicazione, della mensa e della navetta cittadina che li accompagnava, con altre amministrazioni, ogni mattina a scuola”.
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