Il rappresentante della giunta Musumeci alla Distilleria Bianchi per conoscere il progetto di Mario Ragusa
Cresce l’interesse attorno al progetto Homebiogas 2.0, promosso dal funzionario regionale Mario Ragusa e illustrato la scorsa estate alla nostra redazione. Nel pomeriggio, presso i locali della Distilleria Bianchi di Marsala, Ragusa ha presentato all’assessore regionale ai rifiuti Alberto Pierobon il funzionamento del biodigestore domestico, un macchinario poco più piccolo di una tenda da campeggio, che partendo dai rifiuti organici domestici può produrre una quantità di biometano utilizzabile come carburante o in cucina, senza emissioni nocive per l’ambiente. Accompagnato dall’onorevole Eleonora Lo Curto, il rappresentante del governo Musumeci ha mostrato apprezzamento per lo strumento ed ha assistito in diretta ad una piccola dimostrazione del suo funzionamento, comprensiva della frittura di un uovo al tegamino.
Erano presenti all’iniziativa alcuni produttori vinicoli locali, ma anche il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro, che ha già autorizzato l’utilizzo in via sperimentale del biodigestore presso due scuole della sua città, al servizio della refezione scolastica. Parole di ringraziamento sono state riservate da Ragusa alla famiglia Bianchi, la prima a scommettere a Marsala su questo tipo di macchinario.
“A questo punto – ha affermato Eleonora Lo Curto – valuteremo la compatibilità e l’inserimento del biodigestore nel Piano rifiuti regionale. Sono fiduciosa, perché a differenza degli inceneritori, si tratta di uno strumento che non ha controindicazioni ambientali. E poi abbiamo la fortuna di avere un assessore come Pierobon, particolarmente competente su una tematica come quella dei rifiuti che negli anni si è rivelata particolarmente incline alle infiltrazioni mafiose”.
A portare avanti il progetto Homebiogas 2.0 è la start up I Nuovi Mille, che promuove e sostiene l’affermazione di idee incentrate sull’innovazione e su un’idea ecosostenibile di sviluppo.