Continua con successo l’iniziativa della prima domenica del mese al Parco di Lilibeo, già sperimentata nel 2016 con le aperture del Complesso basiliano di Santa Maria della Grotta, cui sono state dedicate visite guidate a tema. Nonostante la calura estiva, domenica 5 agosto, approfittando dell’ingresso gratuito anche da Piazza della Vittoria (Porta Nuova), oltre duecento visitatori hanno apprezzato gli itinerari archeologici e paesaggistici del Parco di Lilibeo, guidati dalla giovane archeologa Luana De Vita alla scoperta della vita quotidiana nella città antica. In realtà il Parco archeologico è fruibile, non soltanto in occasione di eventi quali le prime domeniche del mese, ma tutti i giorni (mart./sab. 9-18.30, dom./fest. 9-12.30) a partire dall’ingresso del Museo Lilibeo, sito al Lungomare Boeo.
Forse non tutti sanno che il Parco di Lilibeo rientra nel Sistema regionale dei Parchi archeologici, istituito con la legge 20 del 2000 e rimodulato nel 2013 (D.A. 1142/2013, D.P.R.S 237/2013), quando vennero individuati ben 18 parchi, di cui cinque già istituiti (l’ultimo dei quali quello di Segesta) e 13 “istituendi” tra i quali quello lilybetano. Peraltro l’iter per l’istituzione del Parco archeologico di Lilibeo è proseguito nel 2015 con il decreto di perimetrazione (D.A. 1501/2015) che ne ha individuato le zone e i confini, mettendo in risalto la sua particolare identità.
La localizzazione nell’area urbana di Marsala lo configura come “parco urbano” e la compresenza dell’estesa area archeologica demaniale di Capo Boeo con le numerose aree archeologiche lo caratterizza come “parco a rete”, nel quale ogni singola area archeologica costituisce una tappa del percorso all’interno della città punica e romana di Lilibeo. Proprio per valorizzare le peculiarità del Parco ed il sistema “ a rete” dei suoi diversi siti, è in programma per la prossima prima domenica del mese, il 2 settembre, un itinerario di visita nella vasta Necropoli di Lilibeo, di cui vi daremo ampia e dettagliata notizia.