Approvato il Rendiconto 2017 del Libero Consorzio. Nuovo allarme di Cerami sul rischio di dissesto finanziario

redazione

Approvato il Rendiconto 2017 del Libero Consorzio. Nuovo allarme di Cerami sul rischio di dissesto finanziario

Condividi su:

lunedì 30 Luglio 2018 - 10:16

Il Commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani Raimondo Cerami rende noto che è stato approvato il Rendiconto per l’esercizio finanziario 2017. L’atto, che ha incassato il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, rappresenta il momento conclusivo del processo di programmazione e controllo. Nonostante la situazione finanziaria critica che accomuna gli enti di area vasta, dall’esposizione dei dati contabili emerge un saldo di cassa attivo al 31 dicembre 2017. Inoltre non è stato necessario attingere ad anticipazioni di tesoreria. Un saldo attivo risulta anche per ciò che concerne la gestione di competenza. Dal Rendiconto si evince poi un avanzo di amministrazione di 9.909.880, 89 €, non utilizzabile, nemmeno parzialmente, fin quando non sarà approvato il bilancio pluriennale 2018/2020. All’atto dell’approvazione del nuovo bilancio, l’avanzo sarà così ripartito per il 2018: 1.074.318,50 € saranno accantonati per fondi di legge; 4.195.570,51 € saranno destinati a investimenti; 4.639.991,88 € sarà invece la parte libera.

“Il bilancio consuntivo 2017, chiuso senza ricorrere a misure straordinarie – spiega Cerami – si fonda su questi principi: mantenimento in sicurezza degli equilibri di bilancio e dei relativi indicatori; attenta verifica delle singole voci di spesa e contenimento dei costi; equilibrata determinazione dei tributi e dei corrispettivi per i servizi, ispirata a principi di equità e buon senso; razionalizzazione e selezione degli interventi nel campo delle opere pubbliche, finalizzati alla conservazione e valorizzazione del patrimonio esistente; miglioramento delle entrate attraverso il recupero del gettito dei tributi; azioni sinergiche con gli enti locali del territorio”.

Il Commissario straordinario ribadisce inoltre che il controllo della spesa è stato un elemento prioritario nella sua azione amministrative. Le spese sono state ridotte attraverso una rivisitazione più accurata di alcuni contratti in essere per sfruttare margini di risparmio e l’eliminazione di contratti di locazione passivi, relativi ad immobili ad uso scolastico. E’ stato inoltre perseguito l’obbligo della riduzione della spesa del personale e il divieto di assunzione. D’altra parte, Cerami torna a evidenziare l’amarezza per “i periodi difficili e per certi versi bui che stanno vivendo tutti i Liberi Consorzi Comunali e le Città metropolitane della Regione Siciliana per il travagliato iter legislativo che ha determinato una drastica riduzione della disponibilità di mezzi finanziari che non consente loro di assicurare le funzioni essenziali, mettendo in gioco la loro stessa esistenza”.

Consapevole che la contingente criticità finanziaria non può passare solo attraverso un’attività di razionalizzazione delle spese, già avviata nel 2013 e che l’ente ha continuato ad operare unitamente a politiche di miglioramento delle entrate, il Commissario straordinario auspica, in attesa di possibili interventi legislativi, un intervento finanziario da parte della Regione (più volte richiesto) che possa consentire alle ex Province di predisporre il Bilancio triennale 2018-2020 entro il 30 settembre, termine ultimo del prorogato periodo di commissariamento. In tal modo sarà possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione registrato nel 2017 e le risorse finanziarie esterne destinate ad investimenti in materia di viabilità ed edilizia scolastica. “Senza tali risorse – conclude Raimondo Cerami – tutti gli enti di area vasta non possono che avviarsi verso la dichiarazione di dissesto finanziario”.

Condividi su: