Mario Rodriquez, consigliere comunale del partito democratico. In un momento difficile del partito che a livello nazionale dove ha perso alle amministrative alcune tra le roccaforti storiche, a Marsala continua ad essere il partito di riferimento dell’amministrazione guidata da un esponente del Pd che ha anche al suo interno alcuni assessori iscritti al partito.
Rodriquez, lei che giudizio dà dell’amministrazione giunta ormai ad oltre metà del suo mandato?
“Il mio parere è che Di Girolamo e la sua giunta abbiano lavorato bene e con continuità. Il sindaco, così come si era impegnato con gli elettori durante la campagna elettorale, ha puntato su alcune opere che sono state realizzate oppure stanno per essere messe in cantiere”.
A cosa si riferisce?
“Palazzo Grignani per esempio, completato il primo piano si appresta ad andare in appalto anche la parte restante dell’edificio. Il Monumento ai Mille, prima quella piazza era in stato di abbandono. Invece di inseguire un sogno di un progetto irrealizzabile, si è riusciti ad attrezzarla e adesso è meta costante dei turisti. Il rifacimento delle scuole di proprietà del comune. La raccolta differenziata che è aumentata e che occorre ancora incentivare per affrontare meglio l’emergenza di queste settimane, dovuta principalmente all’incapacità della Regione di darsi un piano efficiente per il settore. L’impiantistica sportiva con la restituzione alla fruizione dopo tanti anni del Palasport. Inoltre i marsalesi stanno vedendo in questi giorni, sia in centro che in periferia, che ci sono cantieri aperti per il rifacimento di parte della rete fognate e dell’impianto di distribuzione dell’acqua”.
Tutto bene allora?
“Questo che ho elencato è il disegno di un progetto che ci eravamo proposti. Poi il dato dolente è costituito della quotidianità. Occorre essere più tempestivi nell’intervenire ed affrontare le emergenze che la gente segnala ogni giorno. Mi riferisco all’illuminazione pubblica, alla manutenzione ordinaria delle strade, e a tutti quei piccoli problemi che la gente affronta ogni giorno uscendo da casa. Se non si danno risposte i problemi diventano grandi e poi rischiano di mettere in cattiva luce tutto quello che di buono si sta facendo. Occorrono risposte più celeri”.
Come quella che si è data ripulendo il parco archeologico?
“Questo è un argomento di cui mi sono occupato e che conosco bene. Avere la zona turistica per eccellenza pulita, è certamente importante. Qui non si tratta di mettersi le medagliette per stabilire chi è stato più bravo. La regione, a cui spetta la competenza, aveva mandato tre unità lavorative tra l’altro non attrezzate della strumentazione necessaria per operare. Il comune si è adoperato, e si è in pratica sostituito, a chi aveva competenza ad intervenire. Tuttavia, vista l’esiguità del personale a disposizione, il comune non potrà sostituirsi alla regione a lungo. Il governo regionale e i deputati marsalesi debbono intervenire per assumersi le loro responsabilità”
Lei è iscritto al gruppo del Pd. Che idea si è fatta di quanto nei mesi scorsi è accaduto nel gruppo e all’interno del partito?
“Noi siamo un partito che discute, a volte magari a sproposito. Ma abbiamo preso delle decisioni che intendiamo mantenere. Io credo che una di queste sia quella di guardare al futuro, andando a ricucire il rapporto con i nostri elettori in tutto il territorio comunale. Ci siamo incontrati con il commissario Venuti e abbiamo convenuto di convocare una riunione allargata a tutti i quadri dirigenti del partito. Per quanto riguarda il gruppo a Sala delle Lapidi, dopo le turbolenze dei mesi scorsi, mi sembra che si sia avviato un percorso che porta verso una ritrovata unità”.
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