Anche quest’anno Gina Bonasera, artista marsalese, sarà a Rovereto tra i 161 Artisti, provenienti da 37 Nazioni, in occasione della Rassegna Internazionale ‘Human Rights? EDU 2018’. Il tema è ispirato all’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che così recita: “Ognuno ha diritto ad una istruzione … essa deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.” Argomento per niente scontato, infatti nel mondo 103 milioni di giovani non hanno capacità di base in lettura e scrittura, e di questi oltre il 60% sono donne. La richiesta dell’annuale Rassegna è di realizzare su tela un messaggiodenuncia, che pungoli la coscienza di chi, godendo dei propri diritti, non pensa ai meno fortunati. La tela che presenterà Gina Bonasera ha un titolo metaforico, ‘Barbari e barbarismi’, con un concept dell’opera, collegato al tema, così enunciato: Solo la cultura e il sapere possono scardinare le porte del silenzio e difendere il diritto alla vita e alla libertà. Senza di essi chiunque può farti credere giusto ciò che non lo è.
L’istruzione, per dirla con Nelson Mandela è l’arma più potente che si possa utilizzare per cambiare il mondo. E Gina aggiunge «Orgogliosa di essere in un contesto artistico internazionale, altamente qualificato, con una motivazione quale la difesa dell’educazione, mi sento in prima linea sia come ex docente sia come artista, sempre pronta a difendere i Diritti dei giovani contro ogni forma di discriminazione e disuguaglianze ». La Mostra, realizzata da AIAPI-UNESCO, a cura di Roberto Ronca, sarà visitabile dal 23 Giugno al 23 Settembre 2018, presso Fondazione Opera Campana dei Caduti, a Rovereto, tra i rintocchi di ammonimento di Maria Dolens, la grande Campana, simbolo di pacificazione e fratellanza, realizzata con il bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni, che avevano partecipato alla seconda guerra mondiale.
Maria Grazia Sessa
Politica