Proficuo incontro al Palazzo Municipale di Marsala fra l’Amministrazione Comunale di Marsala rappresentata dal sindaco Alberto Di Girolamo e il Libero Consorzio dei Comuni (ex Provincia) con in testa il Commissario Straordinario, Raimondo Cerami. Presenti dirigenti e tecnici dei due Enti Locali. Due le principali questioni affrontate: i locali per l’Istituto Tecnico Commerciale e la situazione del Corso Universitario di Vitivinicoltura ed Enologia.
Sulla situazione dei locali per l’Istituto Tecnico Commerciale il sindaco ha sottolineato: “Come Comune – così come avevamo stabilito già da due anni – cederemo al Libero Consorzio dei Comuni la scuola “Lombardo-Radice” di Sappusi. Sarà cura dell’Amministrazione dell’ex provincia provvedere a redigere un progetto di ristrutturazione che ha buone possibilità di ottenere un finanziamento dalla Regione. Con il trasferimento del Commerciale in quella zona si creerà una vera e propria cittadella della Scuola visto che li già sono presenti lo Scientifico, l’ex Magistrale e la scuola Asta”.
Intanto proprio Di Girolamo ha dato mandato al Segretario Generale Bernardo Triolo di porre in essere quanto necessario per completare, in tempi, brevi la cessione dell’immobile scolastico di Sappusi al Libero Consorzio. L’altra delicata situazione affrontata, ed alla quale hanno anche preso parte i professori Giaconia e Di Lorenzo dell’Università di Palermo, i rappresentanti Graffeo e Isaia dell’Istituto Agrario e parte il deputato regionale Eleonora lo Curto, è quella inerente il ventilato trasefrimento del corso di laurea in Enologia a causa dell’impossibilità ad utilizzare gli attuali locali attigui all’Istituto Agrario. Anche su questa tematica il sindaco ha di fatto prospettato una soluzione.
“Siamo coscienti che la Provincia è impegnata in una azione di riduzione della spesa per gli affitti delle scuole ma ciò non deve comportare il trasferimento in altro luogo di un importante corso universitario, quello di enologia, che peraltro trova radici profonde nel nostro territorio essendo ad economia vitivinicola. Per questo abbiamo chiesto di non chiudere né il corso universitario di Enologia né la sede ed in cambio metteremo a disposizione della Provincia altre aule scolastiche. Così facendo renderemo un ottimo servizio alla collettività”, ha affermato Di Girolamo.
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