Sta assumendo una piega singolare il provvedimento diffuso in occasione della Processione dei Misteri di Trapani. Ieri il Comune ha emanato un’ordinanza dirigenziale che di fatto vietava la somministrazione di bevande alcoliche durante l’intero arco della processione trapanese. Un provvedimento che ha suscitato non poche critiche e lamentale soprattutto da parte dei proprietari di locali e ristoranti che in questo particolare periodo contano su un maggior afflusso di turisti e visitatori e perciò si sono visti enormemente penalizzati.
“Dopo le sollecitazioni operate da tutti, compreso il sottoscritto – aveva affermato Francesco Brillante, segretario comunale del Pd – il Segretario Generale del Comune di Trapani dr. Liotta ha preso l’impegno di modificare l’ordinanza, rendendola compatibile con le esigenze delle attività economiche impegnate”.
E in effetti la rettifica all’ordinanza è arrivata: “dalle ore 13,00 del 30/03/2018 alle ore 14,30 del 31/03/2018 – si legge nel testo pubblicato oggi – permane il divieto di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, mentre viene consentita l’attività di vendita delle stesse“.
Una formula quantomeno “particolare”: “alcolici e super alcolici possono essere venduti – fa sapere Brillante – quindi chi ha licenza vende un prodotto, ma non possono essere SOMMINISTRATI, in pratica versati nei bicchieri… Il mio pensiero: deve essere severamente punita l’ubriachezza, non i locali che offrono un servizio, un bagno e lavoro”.
Ecco l’ordinanza integrale: [ddownload id=”99072″]