Venerdì 23 marzo, alle ore 17, presso il Museo Lilibeo, avrà luogo la presentazione dei risultati preliminari del Progetto di ricerca condotto dalle Università di Amburgo e di Palermo in regime di convenzione con il Polo regionale di Trapani e Marsala, di cui il Museo Lilibeo fa parte. A conclusione della seconda campagna di rilievi condotta nel Parco archeologico lilibetano, l’equipe dei due Atenei illustrerà le fasi e i metodi della ricerca sul campo, condotta sia mediante rilievi strumentali, sia con voli fotogrammetrici con uso di drone, mostrando le ortofoto ad altissima risoluzione e le ricostruzioni tridimensionali delle Insulae del Capo Boeo e della Plateia “Aelia” ovvero il cosiddetto Decumano Massimo.
La ricerca è finalizzata alla redazione della Carta archeologica di Lilibeo e alla ricostruzione dell’impianto urbano, non solo a partire dal rilievo delle emergenze archeologiche nell’area di Capo Boeo, ma anche nei numerosi siti archeologici sparsi nel tessuto della città moderna che fanno parte della perimetrazione del Parco e restituiscono importanti lembi sia dell’abitato antico con le sue imponenti fortificazioni, sia delle vaste necropoli. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione delle aree interessate alla ricerca, interverranno Antonella Mandruzzato e Martina Seifert, coordinatrici rispettivamente per l’Università di Palermo e quella di Amburgo, Debora Oswald, dottore di ricerca dell’Istituto di Archeologia di Amburgo, e Mauro Lo Brutto, docente di Elementi di Topografia e Fotogrammetria dell’Università di Palermo. Concluderà i lavori Oscar Belvedere, docente di Topografia antica presso l’Università di Palermo, esperto studioso di urbanistica greca e romana.