La Procura della Repubblica di Marsala ha chiesto l’archiviazione delle indagini aperte su un cittadino di Petrosino che la scorsa primavera si era reso autore di lettere minatorie nei confronti del sindaco Gaspare Giacalone e del vicesindaco Marcella Pellegrino. I fatti risalgono al periodo compreso tra maggio e giugno del 2017, quando – in piena campagna elettorale – i vertici dell’amministrazione municipale petrosilena ricevettero delle buste contenenti messaggi minacciosi e, in un’occasione, anche la cartuccia di una pistola. Il pubblico ministero Federico Panichi ha chiesto l’archiviazione, alla luce delle condizioni di disperazione in cui versa il suddetto soggetto (disoccupato e padre di due figli) e delle modalità dozzinali delle minacce. Con ogni probabilità, l’avvocato Valerio Vartolo, legale di Giacalone, presenterà opposizione contro la richiesta del pubblico ministero. Grande amarezza è stata espressa a riguardo dal sindaco di Petrosino, che sulla vicenda ha pubblicato un post dai toni molto duri sul proprio profilo Facebook: “Evidentemente nella terra di nessuno le minacce devono andare oltre per essere prese seriamente. E allora lasciateci soli e ammazzateci tutti così, forse, un giorno si capirà che in questa terra qualcuno c’è stato!”
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