Cresce la tensione sul futuro di Birgi. Domani i cittadini protesteranno davanti alla Prefettura

redazione

Cresce la tensione sul futuro di Birgi. Domani i cittadini protesteranno davanti alla Prefettura

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giovedì 01 Marzo 2018 - 14:02

Una manifestazione “di protesta e sdegno nei confronti della classe politica inetta ed inefficiente” è stata promossa per domani dal Comitato per la Salvaguardia e il Monitoraggio dell’Aeroporto di Trapani. L’iniziativa si terrà a partire dalle 17 presso la Prefettura di Trapani. Ieri, come preannunciato nei giorni scorsi, una rappresentanza del Comitato è stata in riunione presso la sede del Libero Consorzio di Trapani per discutere della destinazione dei famosi 2,5 milioni di euro dati all’ex Provincia come ristoro per la guerra in Libia, ben 2 anni fa. Hanno partecipato all’incontro Luca Sciacchitano, Rossella Cosentino, il presidente del Consiglio comunale di Erice Giacomo Tranchida, i sindaci di Favignana e Marsala Giuseppe Pagoto e Alberto di Girolamo, il dirigente del Libero Consorzio Diego Maggio e il Commissario straordinario Raimondo Cerami.

“La prima incredibile notizia – si legge nella nota inviata agli organi di stampa dal Comitato – è stata che le somme su cui facevamo affidamento per salvare la summer 2018 sono “giuridicamente indisponibili” e pertanto ieri mattina (con un tempismo che ha qualcosa di sorprendente) il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha stornato alla Regione i 2.500.000 euro dati al territorio per finalità di promozione turistica. Contestualmente, gli amministratori presenti hanno deciso per un ulteriore, ennesimo, continuo, infinito e probabilmente inutile tavolo tecnico con lo scopo di decidere (sicuramente in un ulteriore e successivo incontro) come farsi affidare nuovamente questi soldi che erano nostri, tra carte bollate, uffici regionali, veti incorociati. Il Comitato tiene a ricordare di come il Commissario Cerami avesse chiesto svariate volte, sia al precedente Governo Regionale a guida Crocetta, sia all’attuale Governo Regionale a guida Musumeci, di indicare una destinazione per quei soldi. Il territorio, come troppo spesso ormai accade, ha ricevuto soltanto silenzi e promesse non mantenute. Perdendo anche questo treno, il Comitato per il Monitoraggio e la Salvaguardia dell’aeroporto di Trapani può soltanto chiedere agli attori in gioco di trovare loro una soluzione immediata al salvataggio dell’estate turistica in uno dei territorio più poveri d’Europa ed oggi, grazie alla politico, ancora più povero”.

In una precedente comunicazione, i promotori del Comitato avevano preannunciato che qualora l’incontro in prefettura non avesse sortito gli effetti auspicati, nel corso della manifestazione di venerdì 2 marzo i partecipanti avrebbero simbolicamente distrutto i fac simile delle schede elettorali.

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