Shoah, l’ANPI Mazara incontra gli studenti del “Borsellino-Ajello”

redazione

Shoah, l’ANPI Mazara incontra gli studenti del “Borsellino-Ajello”

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venerdì 26 Gennaio 2018 - 16:32

Gli alunni delle classi terze della scuola media dell’Istituto Comprensivo “Borsellino-Ajello” di Mazara del Vallo, si sono resi partecipi con grande interesse e trasporto all’evento: “La shoah, il Giorno della Memoria”. Un incontro organizzato dallo stesso istituto scolastico mazarese in collaborazione con la sezione ANPI “Comandante Petralia” di Mazara del Vallo da un’idea del Dirigente Scolastico dell’I.C. “Borsellino-Ajello” prof.ssa Eleonora Pipitone e del Presidente della sezione ANPI di Mazara del Vallo “Comandante Petralia” On. Giuseppe Pernice. A prendere parte all’evento sono stati lo storico di origine ebraica e già Presidente del CNR di Mazara del Vallo dott. Dino Levi e il Presidente dell’ANPI Provinciale di Trapani dott. Aldo Virzì, i cui interventi hanno sottolineato la fondamentale importanza dei diritti dell’essere umano e del ricordo delle barbarie vissute dai deportati nei campi di concentramento della ferocia nazista. Toccante il ricordo del dott. Levi che si è soffermato in particolare sulla storia dei suoi familiari che hanno vissuto sulla propria pelle quell’eccidio.

Gli alunni dell’istituto mazarese, insieme alle loro docenti che li hanno accompagnati e sostenuti nel partecipare a questa giornata, hanno visionato la mostra curata dal prof. Giacomo Anselmo e dalla prof.ssa Vincenza Anselmo dedicata ai partigiani mazaresi che con il loro sacrificio e il loro impegno contro il regime fascista hanno scritto una pagina indelebile della nostra storia salvando il paese dalla guerra e dalla dittatura.

L’incontro si è fregiato anche della presenza dei familiari dei partigiani mazaresi quali: professoressa Nuccia Piccione, figlia del partigiano Gaspare Piccione, Giovanni Modica, nipote di Vincenzo Modica, ribattezzato sotto le armi come “Comandante Petralia”, dal quale prende il nome la sezione ANPI mazarese e l’avv. Gaspare Morello, nipote di Don Gaspare Morello, che aveva fondato il partito di azione e che aveva creato a Fermo il primo movimento di liberazione. I familiari dei partigiani mazaresi hanno apportato il loro contributo attraverso il racconto di episodi vissuti dai propri cari durante il secondo conflitto mondiale.

La dirigente scolastico dell’“Borsellino-Ajello” di Mazara del Vallo Eleonora Pipitone ha dichiarato: “Abbiamo colto con estremo calore questa iniziativa perché la scuola rappresenta la culla dell’educazione al rispetto della dignità umana, come sancito anche dall’art. 3 della Costituzione. Un incontro per la memoria ma anche punta a far superare l’indifferenza e andare contro le forme attuali di discriminazione”. Poi l’intervento del professor Dino Levi:  “La scuola da questo punto di vista ha un grande compito educativo. Personalmente sono preoccupato per quelle larghe fette di popolazione che, malgrado la Costituzione Italiana preveda il contrario, non hanno accesso all’istruzione. Questi ragazzi non entreranno mai in contatto con la memoria e di conseguenza non avranno spazio per costruire attraverso la memoria il loro presente e il loro futuro e questo crea grande disagio sociale”.

A Levi ha fatto eco Virzì: Le preoccupazioni al giorno d’oggi, per quanto riguarda i giovani ed il loro futuro, sono tante. Ma il nostro compito è cogliere quanto c’è di positivo e guardare al futuro con ottimismo. È importante coinvolgere la scuola per ricordare cosa è stato il fascismo e cosa è stato il nazismo con i morti che si portano dietro, ricordare non soltanto il fatto storico, ma allo stesso tempo sconfiggere l’indifferenza per far diventare ognuno di questi giovani capaci di conoscere a fondo il fascismo ed il nazismo combattendoli seriamente una volta per tutte”.

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