L’associazione “il Germoglio” e Prof.As.S, con il patrocinio di una serie di enti, tra cui il Comune di Marsala e l’Asp di Trapani, ha organizzato il convegno “Bisogni educativi speciali: la rete e lo sviluppo delle risorse territoriali”. Un incontro con professionisti dell’ambito sociale, che si sono ritrovati il 18 gennaio nell’Aula Magna dell’Istituto Agrario “Abele Damiani” di Marsala. Tra gli intervenuti, l’assessore alle Politiche Scolastiche Anna Maria Angileri, il Presidente dell’Ordine Psicologi della Regione Sicilia Fulvio Giardina, il consigliere regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Giacomo Sansica, il responsabile Dipartimento Salute Mentale dell’Asp, Giovanna Mendolia, il dirigente dell’Ufficio XI Ambito di Trapani Fiorella Palumbo, il coordinatore regionale A.I.R.I.P.A. Serafino Buono, la dirigente scolastica Antonella Coppola (responsabile CTRH Mothya), il dirigente scolastico Giuseppe Inglese dell’Istituto Comprensivo “G. Nosengo” (scuola capofila della rete di scuole “Insieme per aiutarti”).
Le varie figure professionali intervenute sul tema, hanno parlato dei disturbi infantili e di quanto oggi gli insegnanti abbiano troppe responsabilità all’interno delle mura scolastiche. Ecco perchè è fondamentale la figura dell’assistente sociale per tutti quei bambini con dei bisogni particolari, sia che possano essere fisici, neurologici, psicologici. Le Istituzioni oggi più che mai sono coinvolte al fine di garantire allo studente i necessari aiuti al fine di superare le difficoltà. Nelle varie sessioni del convegno, gli esperti hanno presentato le loro relazioni elencando anche i diversi disturbi. Per migliorare il percorso formativo del bambino, occorre potenziare il percorso didattico e pedagogico e coinvolgere gli insegnanti in primis, in corsi di formazione ad hoc.
È importante non dimenticare gli aspetti legati al percorso scolastico, gli aspetti emotivi legati all’inserimento dei bambini nei vari ambiti scolastici, insegnare a superare gradualmente le difficoltà e attivare un percorso personalizzato che faccia sperimentare l’autosufficienza. Tutti, nel corso del convegno, sono stati d’accordo sul fatto che ci deve essere sinergia tra le figure professionali. Nella terza sessione invece, si sono attivati una serie di laboratori, in particolare sui vari metodi di apprendimento utili, delle esperienze vissute da educatrici ed assistenti sociali, ecc.. Al termine un serio dibattito sull’intera giornata nell’Aula Magna del “Damiani”.