Il commissario straordinario del libero consorzio comunale di Trapani (ex Provincia Regionale) ha chiesto l’urgente attivazione di un tavolo tecnico per l’utilizzazione delle somme relative al contributo regionale straordinario, concesso nel 2011 ed integrato nel 2016, sottolineando ancora una volta la grande importanza rivestita dall’aeroporto di Trapani-Birgi, quale struttura essenziale per lo sviluppo economico e turistico di tutto il territorio.
La richiesta di attivazione del tavolo tecnico è stata indirizzata agli Assessori regionali per le Autonomie Locali, del Turismo e dell’Economia, nonché ai dirigenti dei dipartimenti regionali di riferimento.
L’iniziativa del Commissario Straordinario, Raimondo Cerami, è stata intrapresa, secondo quanto affermato da un comunicato stampa dell’Ente, tenuto conto che risulta ormai prossimo il termine – 28 febbraio 2018 – entro il quale la Regione chiederà che venga inviata la rendicontazione dei contributi straordinari di cui il Libero Consorzio continua a disporre (per la precisione € 2.580.660,00) per favorire l’incremento dei flussi turistici dell’aeroporto Trapani-Birgi ed il relativo piano di promozione, in conseguenza della chiusura del traffico aereo causata dall’evento bellico internazionale nel periodo marzo-aprile 2011.
Tale somma, come più volte vi abbiamo raccontato nei nostri articoli, è rimasta finora inutilizzata, nonostante dal mese di marzo dello scorso anno l’ex Provincia abbia specificamente richiesto alla Regione Sicilia di fornire adeguate risposte ai quesiti riguardanti l’utilizzazione e la rendicontazione di tali somme di denaro.
“Il Commissario Straordinario ha ribadito – si legge nella nota stampa – in tutte le sedi che , anche se l’Ente non è più socio di Airgest s.p.a. (società di gestione dello scalo civile), avendo ceduto l’intera propria quota di partecipazione azionaria alla Regione Siciliana fin dall’ottobre del 2013, l’aeroporto di Trapani-Birgi deve continuare a svolgere il suo ruolo di strumento dello sviluppo economico dell’intero territorio provinciale e che solo una grande unità di tutti i comuni con il Libero Consorzio Comunale di Trapani e con la Regione siciliana può rappresentare la soluzione per superare tutte le criticità che hanno finora impedito il pieno rilancio dell’attività aeroportuale”.