Pareggio a reti inviolate per il Marsala Calcio, tanto rammarico e leadership persa. E’ questo il bilancio di una domenica da dimenticare per la formazione cara al presidente Giuseppe Milazzo. Lo 0-0 tra le mura amiche del “Nino Lomardo Angotta” contro il Canicattì ha lasciato tanto amaro in bocca e, soprattutto, ha spianato la strada al Dattilo che, nello scontro diretto con il Licata, si è imposto di misura conquistando la vetta solitaria della classifica e il titolo di “campioni d’inverno”.

Al termine di una prestazione scialba, condizionata dal vento e che ha prodotto poche occasioni da goal, il Marsala è uscito ridimensionato dalla sfida con gli agrigentini che, con il inio sforzo, hanno portato via un punto dal municipale. Non ha sortito gli effetti sperati il mercato di riparazione dicembrino, con l’undici di mister Ignazio Chianetta totalmente senza idee e senza energie.

Nella prima frazione di gioco difficile raccontare di azioni degne di nota. Da annoverare un tiro di Testa da posizione defilata terminato fuori e una conclusione direttamente da calcio d’angolo di Sekkoum che ha lambito il palo.

Nella ripresa, solo nei minuti conclusivi della gara, il forcing azzurro ha prodotto qualche azione pericolosa. Organizzati, come detto, gli agrigentini di mister Sebastiano Catania autori di una prova dignitosa e “maschia”

“Il Canicattì, come prevedibile, ha fatto una gara molto difensiva, giocando in ripartenza – ha dichiarato il tecnico lilybetano, espulso a metà del secondo tempo, in sala stampa – non possiamo negare che ci hanno messo in difficoltà, anche se non abbiamo rischiato quasi nulla. Non voglio giustificare la prestazione della  mia squadra addebitando le responsabilità al campo che, certamente, non ci ha agevolato. Il risultato è stato giusto e, comunque, non ho nulla di rimproverare ai ragazzi che hanno cercato di conquistare i tre punti. Ci dispiace non esserci laureati campioni d’inverno, comunque siamo solo al giro di boa e i giochi sono ancora aperti“.