C’è un forte malcontento tra i componenti della marineria di Marinella di Selinunte, da diversi giorni ormai non riescono ad andare per mare a pescare. Il porto è completamente insabbiato e le alghe hanno fatto il resto, le imbarcazioni da pesca sono bloccate e rimangono ormeggiate.
“Non si può uscire con le barche per andare a pescare”, lamentano i pescatori della Cooperativa Selinunte Pesca che ieri nelle vicinanze del piccolo porticciolo hanno incontrato Toni Scilla (ex deputato regionale, ricandidato alle ultime regionali con Forza Italia) a cui hanno manifestato il proprio disagio.
“Vogliamo lavorare, essere presi seriamente in considerazione dalle autorità competenti e trattati con dignità”, hanno dichiarato i presenti palesando l’intenzione di ricorrere a proteste e scioperi se non sarà risolto a breve il problema.
Scilla si è fatto carico di concordare a breve un incontro tra una delegazione di pescatori selinuntini e il neo assessore all’agricoltura e pesca Edy Bandiera, allo scopo di permettere alle 50 imbarcazioni attualmente bloccate in porto di tornare in mare. “C’è una certa urgenza nel dover intervenire a favore di una comunità che oggi, a pochi giorni dalle feste di fine anno, vive il disagio di chi non può lavorare – ha dichiarato l’ex deputato regionale -. Una realtà come quella di Selinunte merita la giusta attenzione e considerazione. Dobbiamo tutelare e supportare le comunità costiere e la piccola pesca che sono elementi distintivi di un territorio come il nostro fortemente vocato al mare. Incontreremo l’assessore Bandiera e concerteremo un piano d’intervento che permetta di far fronte all’emergenza così da ridare lavoro agli uomini della marineria locale. Ci adopereremo contestualmente per determinare un’azione efficace in grado di assicurare definitivamente la perfetta fruizione del porto di Marinella di Selinunte”