Sgarbi accoglie l’invito di Musumeci: “Disponibile a collaborare”

redazione

Sgarbi accoglie l’invito di Musumeci: “Disponibile a collaborare”

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giovedì 28 Settembre 2017 - 20:06

La marcia di avvicinamento alla presentazione delle liste per le prossime regionali si arricchisce di un nuovo colpo di scena: Vittorio Sgarbi non sarà più candidato alla Presidenza. Il critico d’arte, fondatore e leader del movimento “Rinascimento” ha infatti accettato l’invito a una collaborazione lanciato ieri da Nello Musumeci (“Credo che la mobilitazione delle migliori energie sia un dovere prima ancora che una scelta e, forte di questa consapevolezza, chiedo all’amico Vittorio Sgarbi un atto di servizio a favore dell’Isola che lui tanto conosce e ama. Gli chiedo di continuare la sua civica battaglia di ‘”Rinascimento” accanto a me. Abbiamo bisogno della sua genialità e del suo dinamismo“). Dopo 24 ore di riflessione e dopo aver più svolte smentito l’ipotesi di un ritiro nelle scorse settimane, Sgarbi ha rotto gli indugi accogliendo la proposta del presidente della Commissione regionale antimafia e sottolineando l’unità di intenti tra la sua idea di “Rinascimento” e il progetto “Diventerà Bellissima” che sta confluendo nell’omonima lista di Nello Musumeci.

Non è mia intenzione – chiarisce l’ex sindaco di Salemi – favorire, come i sondaggi indicano, candidati presidenti e forze politiche diversi da Musumeci, con il quale condivido valori estetici e privilegiata amministrazione culturale e turistica della Sicilia, come ho dimostrato con le imprese di rinascita della villa del Casale di Piazza Armerina e della cattedrale di Noto, e con il progetto “Case a un euro” da estendere a tutti i borghi storici, trascurati o abbandonati, di Sicilia. Sono quindi disponibile a una collaborazione attiva e politica con la sua candidatura a presidente e con il suo progetto di governo della bellezza, in un rapporto diretto e fiduciario. Le altre candidature e gli altri progetti non sono utili alla Sicilia e alla sua rinascita, e non voglio contribuire, anche indirettamente, ,a farli prevalere. Accolgo perciò l’invito del presidente Musumeci,  espresso nelle forme e nei modi più rispettosi e civili, con vera ansia di raggiungere obiettivi comuni, e con l’eleganza che ne caratterizza, sul piano personale, politico e della cortesia istituzionale, l’azione”.

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