Una troupe della Bbc canadese ieri a Marsala per raccontare il lavoro del Centro di Prima Accoglienza Kairos. I cronisti dell’emittente nordamericana hanno visitato la struttura, considerata protagonista di “buone pratiche” con i minori stranieri non accompagnati, che vengono seguiti dalla prima alla seconda accoglienza, che avviene presso altri centri.
Attivo dal 2016, il Centro Kairos è convenzionato con il Comune di Marsala ed è autorizzato ad ospitare un massimo di 55 minori. Dall’apertura ad oggi sono transitati dalla struttura, gestita dalla cooperativa sociale Bes, 257 giovani stranieri non accompagnati, in gran parte provenienti da Gambia, Mali e Senegal. Il gruppo di lavoro è formato da 2 psicologhe, un assistente sociale, 3 educatori, 4 ausiliari e 2 vigilanti notturni. Responsabile del Centro è Giuseppe Cannata, che evidenzia come il lavoro svolto sia costantemente monitorato da Save the children, che considera Kairos un esempio virtuoso di Cpa. Proprio in quest’ottica si inserisce la presenza ieri presso la struttura della Bbc canadese, che ha intervistato alcuni ospiti nell’ambito di un approfondimento sull’accoglienza in Sicilia che verrà mandato in onda nei prossimi giorni. “Il nostro Centro – sottolinea Cannata – sta partecipando a un programma di relocation, con alcuni casi di ricollocamento in Europa che stanno già andando a buon fine. Siamo stati inoltre i primi ad utilizzare la cartella sociale”.
Oltre ai giornalisti della Bbc, erano presenti ieri nella stuttura (la cui sede si trova in contrada Santo Padre delle Perriere) anche gli operatori di Intersos, organizzazione non governativa che collabora con l’Unicef e le prefetture nell’ambito dell’accoglienza ai minori stranieri non accompagnati e alle vittime di tratta. “Il nostro impegno comincia sulle navi – spiega la responsabile Search and Rescue Lucilla Garufi – e poi prosegue nei centri, con la formazione attraverso cui trasmettiamo agli operatori competenze utili al loro lavoro”. La stessa Ong ha lanciato una campagna solidale che prenderà il via oggi e si protrarrà fino al 15 ottobre: attraverso un sms al numero 45525 si potrà contribuire al futuro dei bambini in fuga dalla guerra che Intersos sostiene in Italia e in altri 16 Paesi del mondo.