Due uomini sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani: si tratta del 19enne Manuel Alvaro, incensurato, e del 40enne Claudio Mannone già gravato da diversi precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio e sottoposto, al momento della commissione dei fatti, alla misura restrittiva della libertà vigilata. I due arresti rappresentano il risultato di un’attività di pattugliamento e presidio del territorio che ha consentito di trarre in arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso i due trapanesi.
Questi i fatti: la mattina del 30 agosto 2017, su disposizione della locale Sala Operativa, due equipaggi della Squadra Volante si sono recati nella via Isola Zavorra, presso il Residence Marino (già oggetto di numerosi furti) per accertare la segnalata presenza di estranei all’interno.
Giunti sul posto i poliziotti si sono introdotti all’interno della struttura per verificare l’origine di alcuni rumori sospetti provenienti da un corridoio che conduce al sotterraneo. Quindi, dopo aver raggiunto la tromba delle scale, hanno notato poggiata sul pianerottolo una grossa bacinella piena di rubinetteria varia, nonché altre componenti in metallo scorgendo, poco più avanti, la presenza di due soggetti. Uno di questi (Mannone) è stato subito riconosciuto alla luce dei suoi numerosi trascorsi giudiziari, mentre l’altro soggetto è stato successivamente identificato nel giovane Manuel Alvaro. Nella circostanza, entrambi avevano ancora tra le mani alcuni attrezzi atti allo scasso e, nello specifico, una martellina, una piccozza, due giraviti, una chiave a pappagallo e un martello. I malviventi sono stati immediatamente posti in sicurezza, scongiurando qualsiasi tentativo di fuga e gli stessi, all’evidenza dei fatti, hanno riconosciuto le proprie responsabilità.
Effettuato un sopralluogo presso la struttura, al fine di verificare eventuali ammanchi o infrazioni alla stessa, si è in seguito accertato che quanto rinvenuto all’interno della bacinella era stato appena asportato dai bagni dell’ex IPAB. Il materiale recuperato è stato riconsegnato agli aventi diritto.
Mannone e Alvaro sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso, e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo celebrato ieri.
Ad esito dell’udienza è stato convalidato l’arresto ed applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico a carico di Claudio Mannone. Per Manuel Alvaro è stato invece disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in pregiudizio.