Stop alla vendita di alcolici in contenitori di vetro: nuove regole per la “movida” marsalese

Vincenzo Figlioli

Stop alla vendita di alcolici in contenitori di vetro: nuove regole per la “movida” marsalese

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martedì 01 Agosto 2017 - 12:35

Il sindaco di Marsala ha sottoscritto un’ordinanza che prevede il divieto di vendere bevande alcoliche e superalcoliche, nonché la somministrazione in bottiglie e bicchieri di vetro.

Si tratta di un provvedimento che arriva dopo numerose sollecitazioni da parte dei residenti del centro storico, che hanno più volte lamentato gli effetti negativi della “movida”, che in certi casi ha portato a fenomeni di disturbo della quiete pubblica, di degrado e persino di violenza, con le bottiglie di vetro vendute nel corso delle serate trasformatesi in armi di offesa nel corso di risse e colluttazioni che hanno spesso turbato la serenità dei week end marsalesi.

L’atto, controfirmato dai dirigenti Francesco Patti (Suap) e Michela Cupini (Polizia Municipale), rientra nell’ambito delle facoltà concesse al sindaco come capo dell’amministrazione comunale dall’articolo 50 del nuovo “pacchetto sicurezza” varato dal governo Gentiloni, con riguardo alla tutela del decoro urbano e del diritto alla salute e al rispetto della quiete pubblica.

L’ordinanza vieta: la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche (sia in forma fissa che ambulante) anche ove dispensate da distributori automatici; il consumo in luogo pubblico di bevande contenute in bottiglie e bicchieri di vetro; la detenzione in luogo pubblico di bottiglie di vetro. Sarà invece possibile somministrare bevande alcoliche in bicchieri di vetro all’interno dei locali o in contenitori di plastica per chi volesse consumarle all’esterno.

L’ordinanza ha validità nel perimetro compreso tra via Colonnelo Maltese, Lungomare Mediterraneo, via Lipari, via Mazara, Piazza Caprera, via Nino Bixio, via Dante Alighieri, via Trapani, via Udulena, Corso Gramsci, via Messina e Orlando, Lungomare Salinella, via Vito Falco, Lungomare Boeo: di fatto tutto il centro storico e buona parte delle zone limitrofe. Risulta altresì esteso anche ai lidi, sia del versante nord che del versante sud.  Per i trasgressori dell’ordinanza è prevista una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 200 €.

Nella redazione dell’atto, l’amministrazione ha cercato di mediare tra diverse legittime esigenze: quelle dei residenti che reclamano il diritto al riposo e alla sicurezza e che in questi mesi hanno presentato anche diversi esposti sia su questo fronte che su quello delle emissioni sonore; quelle degli operatori commerciali che alla luce della liberalizzazione degli orari di apertura rivendicano la possibilità di utilizzare al meglio tutte le opportunità di guadagno; quelle degli avventori che intendono poter vivere gli spazi pubblici.

“Un provvedimento che coinvolge diversi interessi, tutti meritevoli di tutela – afferma il sindaco Di Girolamo – ritengo però che il diritto alla salute sia quello più importante, tant’è che sono costituzionalmente protetti i valori primari della persona. Le restrizioni imposte a operatori e consumatori sono necessarie, tenuto conto dell’utilità sociale del provvedimento e alla luce di fatti spiacevoli verificatisi nelle ultime settimane”.

L’ordinanza, adottata secondo criteri di contingibilità ed urgenza, sarà in vigore dal 4 agosto al 30 settembre, dalle 22 alle 6 di ogni giorno. Scaduti i termini, l’amministrazione valuterà se prorogarla o modificarla in vista della stagione autunnale.

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