Palmeri dura sugli incendi a Erice: “Governo Crocetta corresponsabile, non fa prevenzione”

redazione

Palmeri dura sugli incendi a Erice: “Governo Crocetta corresponsabile, non fa prevenzione”

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giovedì 29 Giugno 2017 - 17:54

“L’incendio che nei giorni scorsi ha devastato il monte Erice è l’ennesimo colpo al patrimonio territoriale e ambientale siciliano. Non basta solo la repressione degli autori dei roghi, ma occorre una strategia basata sulla prevenzione degli incendi”. Così la parlamentare M5S all’Ars Valentina Palmeri. “L’incendio sul monte Erice – continua Palmeri – ha causato la distruzione pressoché totale di uno dei polmoni verdi della provincia di Trapani. Come è successo ormai troppe volte purtroppo, oltre ai soccorritori che si trovano a dover andare a spegnere i roghi con mezzi obsoleti e talvolta inadeguati, va evidenziata la totale assenza di prevenzione”.

La deputata pentastellata denuncia la mancanza di pianificazione a livello regionale. “Il governo Crocetta – afferma – è stato il governo dell’improvvisazione. Non sa cosa sia la programmazione, non ha mai pensato a una pianificazione per la prevenzione degli incendi. Il presidente Crocetta e l’assessore al Territorio e ambiente Croce sono corresponsabili di quanto è successo sul monte Erice. Forse non tutti sanno che ci sono centinaia di autobotti inutilizzate perché in assessorato non hanno ancora espletato le procedure di gara per la manutenzione dei mezzi. Inoltre, per contrastare l’incendio non si è potuto far ricorso agli elicotteri perché sono passati dal corpo Forestale all’arma dei Carabinieri, senza che sia stata rinnovata la convenzione”.

La portavoce M5S ritiene occorra dotare le aree maggiormente sensibili dell’Isola di sistemi di videosorveglianza che permetterebbero di monitorare il territorio in modo più efficace. Il sistema agevolerebbe anche l’individuazione degli autori degli incendi, nel caso di origine dolosa. La Regione, con il progetto “Ateso-Astuto”, aveva previsto un sistema di prevenzione e coordinamento antincendio. Il progetto nel suo complesso, che vanta una cifra già stanziata di 28 milioni di euro, consta di due programmi paralleli che dovrebbero collaborare insieme: Atheso (Adeguamento tecnologico sale operative) è un sistema molto complesso che funziona al 50 per cento. L’adeguamento satellitare e l’installazione di telecamere è il programma AteSO che non è mai entrato pienamente in funzione. “Per chi non lo sapesse “Ateso-Astuto” è il sistema di gestione delle procedure di emergenza della Forestale. Questo sistema consente la gestione degli eventi (incendi, calamità naturali, illeciti) e delle risorse disponibili dislocate e geolocalizzate sul territorio (personale, squadre, presidi, mezzi terrestri e aerei) in tempo reale. Il sistema, tra le altre cose, prevedeva proprio l’installazione di telecamere in diverse aree a rischio dell’Isola, cosa che non è mai avvenuta”.

La parlamentare ha presentato anche due interrogazioni al governo regionale, la prima a luglio 2015 e che ha trovato risposta in una nota dell’assessore Croce soltanto nel dicembre 2016, ritenuta non soddisfacente; e la seconda del febbraio 2017, rimasta ancora priva di riscontro. “Proprio perché ritengo che il programma Astuto possa agevolare il contrasto ai roghi, anche attraverso la prevenzione, – dice Palmeri – lo scorso febbraio abbiamo effettuato un’ispezione al centro di coordinamento regionale, per capire concretamente come funzionasse. Gli addetti ai lavori hanno espresso alcune lamentela, ma quella principale riguardava proprio l’assenza del sistema di videosorveglianza”.

“Puntare sulla repressione degli autori dei roghi è fondamentale, – conclude la deputata M5S – ma non basta, bisogna realizzare una rete di monitoraggio del patrimonio boschivo siciliano; dotare il corpo Forestale della Regione Siciliana, come avviene per la gran parte degli enti pubblici, di telecamere per il controllo del territorio; infine, ma non per ultimo, rinnovare i mezzi a loro disposizione. Purtroppo Crocetta, anziché interessarsi ai reali problemi della nostra Isola, pensa solo al cambio degli assessori e alla spartizione delle poltrone con nomine la cui unica giustificazione è l’imminente tornata elettorale”.

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