Comparto della Pesca, incontro a Roma: “Via libera alla tabella minima d’armamento. Riconosciuta la specificità della marineria siciliana”
A Roma, presso il ministero dei Trasporti, si sono riuniti il direttore generale Enrico Pujia, il C.V. Giovanni Greco – Capitanerie di Porto, il presidente di Agripesca Sicilia, Toni Scilla, alla presenza dell’On. Saverio Romano già ministro della Pesca, per affrontare la tematica del doppio Marinaio Autorizzato alla Pesca nella tabella minima d’armamento per le unita abilitate alla pesca Mediterranea. Dopo un’attenta analisi della situazione reale della marineria siciliana in generale e di quella d’altura mazarese in particolare, rispetto al numero assolutamente deficitario ed alla qualifica degli equipaggi, si è convenuto di autorizzare per un periodo di sei mesi – come da proposta di Agripesca – la composizione della tabella minima d’armamento con un solo marinaio autorizzato, oltre ad un membro dell’equipaggio che consenta il riposo al comandante, così come previsto dalle norme in materia di sicurezza del lavoro.
Nell’incontro si è anche discusso della questione dei limiti geografici, tra il sesto ed il ventesimo meridiano entro cui le unità adibite alla pesca mediterranea possono navigare qualora condotte da un Marinaio Autorizzato alla Pesca. Si è convenuto sulla assurdità della norma rispetto ad un quadro di rapporti economici tra Stati facenti parte dell’Unione Europea, sul libero scambio di merci e di trasporti e quindi si è concordato di intervenire con apposita norma in tempi brevi. Entro il 30 Giugno 2017 il comando generale delle capitanerie emanerà specifico provvedimento per accogliere le opportune istanze di Agripesca nel rispetto delle norme ed a tutela degli interessi del comparto pesca.”Esprimo soddisfazione per l’esito positivo dell’incontro – ha commentato Toni Scilla – e questo a riprova del fatto che la collaborazione sinergica tra i vari livelli istituzionale, è garanzia di importanti risultati’. Saverio Romano ha garantito ‘la prosecuzione del massimo impegno in favore del comparto, con la presentazione di apposita interrogazione parlamentare sulle problematiche oggi trattate, per seguire anche sul piano normativo l’iter che deve portare alla soluzione definitiva delle questioni a tutela di un settore come quello della pesca, che ritengo di interesse strategico per il rilancio socio economico del Paese e per il riscatto della Sicilia.