Mauro Rostagno, giornalista, sociologo e attivista, vittima di mafia, entra ufficialmente nel dizionario Treccani. Nell’88° volume del Dizionario Biografico degli Italiani (Robusti-Roverella), edito dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e da pochi giorni pubblicato, compare la biografia di Rostagno – uno dei fondatori del movimento politico Lotta Continua e della comunità socioterapeutica Saman di Trapani, alternativo e capace di inseguire per tutta la vita ideali sociali e civili. La voce, realizzata da Maria Pia Bigaran, ripercorre tutte le principali tappe della vita di Rostagno, dalla nascita a Torino il 6 marzo 1942 fino alle esperienze politiche, universitarie e sociali.
Nel 1981, andò a vivere a Lenzi di Valderice (TP) dove, insieme a Francesco Cardella, fondò la comunità di Saman, destinata a trasformarsi in una struttura di recupero per tossicodipendenti. Divenne redattore di RTC (Radio tele cine) in cui spesso affrontò i problemi concreti della Provincia e denunciò le pratiche mafiose insieme alla corruzione dell’Amministrazione e del ceto politico. Venne assassinato il 26 settembre 1988. Un lungo iter processuale si risolse solo 26 anni dopo l’assassinio: furono condannati due esponenti della mafia trapanese, Vincenzo Virga e Vito Mazzara