“Scrivo e canto il vero”, Jimmy Ingrassia si racconta in vista dell’evento Kebrillerà

redazione

“Scrivo e canto il vero”, Jimmy Ingrassia si racconta in vista dell’evento Kebrillerà

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giovedì 22 Giugno 2017 - 12:28

Dopo il successo della serata concerto che ha visto gli Agricantus dare il via al loro tour mondiale proprio da Marsala, la rassegna Kebrillerà, che unisce musica e vino al tramonto alle Cantine Fina di contrada Bausa, volge al termine ospitando, domenica 25 giugno, alle ore 19, un giovane artista siciliano: Jimmy Ingrassia. Già approdato sui palchi di Domenica In ed entrato a SanremoLab, Ingrassia ha partecipato in coppia con la cantante Mietta al programma “I raccomandati” su Rai Uno. Dopo le esperienze come corista di “Amici” e la partecipazione a “The Voice”, l’ottobre scorso ha pubblicato il disco “Sotto i piedi dei giganti” per Steel Rose Records. Lo abbiamo intervistato in vista proprio dell’imminente evento.

Hai avuto diverse esperienze in prestigiosi palchi, ma qual è quella che è stata formativa per il tuo percorso musicale?

Direi proprio il Festival Musicultura a cui partecipai nel 2010. Un palco prestigioso molto ambito dai giovani cantautori, non meno importante in tal senso di Sanremo. Invece l’esperienza al programma “The Voice” non la reputo negativa anzi, credo che è lì che ho capito cosa volessi fare nella vita, se continuare a fare il musicista o meno. Posso dire che i talent non fanno per me, è puro spettacolo, invece io voglio fare musica sul serio. Quindi ho aperto gli occhi”.

rassegna Kebrillerà - Jimmy Ingrassia

Rassegna Kebrillerà – Jimmy Ingrassia

I tuoi testi sono anche impegnati, come ad esempio in “Libero” in cui racconti il tema della migrazione. Sono tematiche che comunichi perché le senti vicine?

Di solito sono io che scrivo i testi, oppure collaboro con degli autori o sono loro che scrivono per me. Ma anche in questi casi ci deve essere del vero in quello che interpreto o scrivo. Proprio come in “Libero” che è un brano che volevo comunicare, era quello che sentivo di dire ed oggi è più attuale che mai il tema dell’accoglienza”.

Di artisti ne avrai conosciuto tanti. C’è stato qualcuno importante per il tuo percorso?

“… direi mia sorella ma non è un’artista famosa (ride, n. d. r.). A parte lei che mi ha spinto a credere in me, direi che un artista importante per la mia formazione è stato Ivano Fossati e tutta la scuola dei grandi cantautori come Vecchioni sino a quella nata un ventennio fa come Silvestri”.

Dopo l’album “Sotto i piedi dei giganti” quali lavori ed impegni di attenderanno e cosa farai ascoltare a Kebrillerà?

Cercherò di fare più live possibili con l’ultimo disco e nel frattempo lavoro in studio per un nuovo progetto che vedrà la luce con calma. Probabilmente sarò più indipendente, perché al momento mi sento più un artista indie. A Kebrilllerà farò ascoltare al pubblico l’album “Sotto i piedi dei giganti” e i diversi singoli usciti precedentemente”.

Ingresso e apericena 25 euro; info 3333219632; prevendite presso Assud, Libreria Mondadori, Globe Art, Oasi Bar e Juparanà. La rassegna è realizzata in collaborazione con l’agenzia Communico, media partner, il portale di informazione itacanotizie.it.

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