Dopo 48 ore di riflessione, Vincenzo D’Alberti ha deciso che farà parte del Consiglio comunale di Petrosino. La normativa elettorale consente infatti al secondo candidato sindaco più votato di entrare di diritto a far parte del massimo consesso civico. A caldo, subito dopo lo spoglio, D’Alberti aveva detto che era orientato a non accettare l’incarico, lasciando così spazio al primo dei non eletti della sua lista (nel caso specifico, il candidato Aldo Caradonna). «Non ho potuto indossare la fascia tricolore. Non ho potuto prendermi carico della vita dei miei Concittadini, ma – spiega D’Alberti – sento la responsabilità di più di 2000 persone che mi hanno votato. La legge mi consente di rappresentare tutti loro e tutti i cittadini in Consiglio comunale. La legge mi consente di essere Consigliere comunale a Petrosino. Con profondo senso delle istituzioni ho deciso di accettare questa carica. Faremo opposizione, dura, senza sconti e costruttiva. Rappresenteremo la minoranza che vuole un futuro diverso a Petrosino. In nome di questo futuro, fonderemo un’associazione di uomini e di donne con il solo intento di dare voce ai cittadini che vogliono un futuro migliore e di libertà per la propria terra. Con gli “io” si costruiscono muri. Con i “noi” si costruiscono le case. Noi costruiremo una casa nuova per la nostra comunità. Una casa chiamata Petrosino».
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