Marsala celebra la Giornata del Rifugiato il 18 giugno. Numerose le iniziative in programma
Sport, manufatti, racconti di vita vissuta, speranze di vita da vivere, ma anche video di spaccati di crescita possibile, analisi, per concludere con la musica. Tutto questo sarà al centro della X edizione della “Giornata del Rifugiato” che si terrà a Marsala domenica 18 giugno: evento organizzato col patrocinio del Comune di Marsala da una rete di associazioni – Amici del terzo mondo, Libera, Solidalia, Archè, Amuni, Croce Rossa, Marhaba, Riscopriamo Il Ricamo, Fondazione San Vito Onlus, Comunità Peter Pan, Cooperativa Bes, Comunità Stella Dei Venti, Comunità Fo.Co e Al Revés Sartoria Sociale di Palermo – impegnate da anni per favorire l’integrazione di profughi, rifugiati e richiedenti asilo. La giornata inizierà alle 10 allo Stadio Municipale dove si terrà la “II Giornata nazionale di cricket per i profughi e i rifugiati”, che conta sul patrocinio di: CONI Nazionale, UNHCR – Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati – e Croce Rossa Italiana.
Al Complesso San Pietro, alle 17, gli stand delle associazioni. “Noi – ha detto Maria De Vita del Consorzio Solidalia – crediamo che l’integrazione sia necessaria e normale. La scelta di questo termine non deve sorprendere. Noi che siamo di Marsala dovremmo comprenderlo meglio di altri. Basti pensare che il nome della nostra città è arabo, ma prima era latino, senza contare che ancora nella nostra toponomastica c’è memoria di un quartiere spagnolo e di uno ebraico”. Alle 18 dibattito sul tema: “Un posto nel mondo” con testimonianze di richiedenti asilo con Micol Sperandio di “Carovana artistica” di Udine che da tempo lavora presso campi profughi in Giordania dove vengono accolti migliaia di siriani; e la visione del video del progetto “Sprar beni comuni”.
“Il messaggio che intendiamo lanciare – ha aggiunto Salvatore Inguì, coordinatore provinciale di Libera – è che ognuno di noi ha diritto ad avere un posto nel mondo, qualunque esso sia, ma per godere di questo diritto, occorre che prima vengano assicurati altri diritti fondamentali, come quello alla vita. Il resto è un percorso al quale tutti dobbiamo contribuire”. Alle 19 con una sfilata di abiti realizzati con materiale riciclato da un richiedente asilo, a cura dell’associazione Marhaba onlus. Poi si terrà l’estemporanea di ricamo “fili oltre i confini” a cura dell’associazione “Riscopriamo il ricamo” e alle 21 musica con il concerto di Mario Incudine dal titolo “Anime Migranti”.