Amministrative Trapani, Fazio risponde a D’Alì sul mancato confronto tra i due candidati a sindaco
“Non mi sorprende che il senatore Antonio d’Alì abbia rifiutato il confronto con me nonostante Telesud avesse dato disponibilità di ospitare. Mi stupisce invece la motivazione del rifiuto poiché egli afferma che avrei cercato di farmi propaganda attaccandolo e riferendo “inesattezze” agli elettori. Peccato perché, invece, è proprio sui programmi che avrei voluto discutere ed interloquire attraverso anche un dibattito aspro, ma civile”. Sono le parole che il candidato sindaco di Trapani, Mimmo Fazio, rivolge a Tonino D’Alì, suo “rivale” alle imminenti amministrative dell’11 giugno, che aveva fatto sape re di rifiutare l’incontro faccia a faccia con Fazio in tv perchè quest’ultimo ha affermato che si farebbero solo inutili “polemiche”.
“Ribadisco quanto ho già avuto modo di affermare in diverse altre occasioni: amministrare una città è un ruolo completamente diverso e non paragonabile a qualsiasi altro – ha detto Fazio -. Al prossimo sindaco spetterà un duro lavoro: ci sarà da rimboccarsi le maniche, e per recuperare il tempo perduto e la credibilità non basta fare le grandi promesse da campagna elettorale. Ecco, avrei voluto fare un confronto tra un programma di aspirazioni, legittime ma irrealizzabili, ed il programma che ho promosso che contiene solo prospettive realizzabili, progettate e studiate con cognizione di causa adeguate alle reali e contingibili esigenze della città. Con il suo rifiuto il senatore Antonio d’Alì credo invece abbia implicitamente sottovalutato quei cittadini trapanesi che dice di non ritenere stupidi né succubi. Anche io credo, senza voler alimentare polemiche o strumentalizzazioni, che i trapanesi sapranno giudicare con intelligenza e libertà tanto il rifiuto di confronto del senatore D’Alì, tanto il rifiuto del candidato del M5S Marcello Maltese. Il mancato confronto nasconde invece – dice infine l’ex deputato regionale – ed è fin troppo evidente, chi è che fa “propaganda e polemiche” fondate su notizie di parte senza alcun contraddittorio e senza che la collettività possa giudicare e farsi un libero convincimento. I trapanesi sapranno trarre dai comportamenti le loro conclusioni. Auguri!”.